Tra gli obiettivi della Regione Piemonte per il 2021, presentati in una videoconferenza di inizio anno, che sarà basato su un patto tra le forze politiche, economiche e sociali, si conta di avviare i lavori per il restauro e la conseguente riapertura della Palazzina di Caccia di Stupinigi, “con cui segnare nel campo della cultura un’altra pagina importante della storia del Piemonte come lo è stata la Reggia di Venaria”.
"Stupinigi può diventare un’altra Venaria, con un turismo esperienziale che va al di là del tradizionale turismo culturale" ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio,“ e diventa turismo sportivo e rurale. Stupinigi è una meraviglia che deve però vedere concentrate le risorse. Non crediamo che spargere le risorse parcellizzandole possa far nascere una svolta: può servire in momenti eccezionali di emergenza, ma non cambia i destini di un territorio. Stupinigi sinergica con Venaria invece può portare a una svolta vera, un obiettivo sul quale intendiamo investire 25 milioni del Fondo europeo per lo sviluppo regionale”.
Per il restauro e per la valorizzazione della residenza sabauda alle porte di Torino è previsto dunque un investimento di 25 milioni di euro.
Costruita a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra, la Palazzina di Caccia di Stupinigi testimonia il gusto delle residenze reali europee del Settecento: costituisce uno dei tesori monumentali di Torino, in stile rococò. Nella corte sabauda era destinata a luogo di piacere per la caccia; per i Savoia era dimora prediletta per feste e matrimoni nei secoli XVIII e XIX e nei primi anni dell’Ottocento fu residenza di Napoleone. Agli inizi del Novecento è stata scelta come residenza dalla Regina Margherita, e dal 1919 è anche sede del Museo dell’Arredamento. Dal 1997 è Patrimonio Unesco.
Nell’immagine, interno della Palazzina di Caccia di Stupinigi. Ph.Credit Palazzina di Caccia di Stupinigi
Stupinigi sarà un'altra Venaria: investimento da 25 milioni per rilanciare la residenza sabauda |