A Milano, in via Vigevano, è comparsa un’opera di street art che intende denunciare, secondo le stesse parole della sua autrice, "l’ipocrisia della Giornata Internazionale della Donna“ e andare contro ”l’idealizzazione in rosa della giornata dell’8 marzo".
L’opera provocatoria, dal titolo Otto marcio, è stata realizzata dalla street artist Cristina Donati Meyer e rappresenta una donna, con evidenti segni di maltrattamenti, omaggiata di una rosa e un mazzo di mimosa da un uomo, autore della violenza.
Donati Meyer, lanciando un appello alle vittime di violenza, afferma: “Non siamo una specie in via di estinzione (con tutto il rispetto), siamo la maggioranza della popolazione mondiale, non siamo un simpatico animaletto al quale si dedica una giornata, siamo esseri femminili e combattenti e tutte le conquiste che abbiamo acquisito ce le siamo guadagnate con lotte e battaglie che hanno visto molte di noi cadere al suolo. [...] La violenza domestica in Italia uccide almeno 150 donne ogni anno. C’è ben poco da sorridere e da festeggiare”.
Milano, un'opera provocatoria di street art denuncia l'ipocrisia dell'8 marzo |