Oscar 2025, trionfa Anora, un Pretty Woman senza lieto fine. Italia senza premi


Oscar 2025: trionfa il film Anora, una sorta di Pretty Woman senza lieto fine, che vince ben cinque premi. L’Italia a secco: delusione per la mancata vittoria di Isabella Rossellini.

Trionfo agli Oscar 2025 per il film Anora, una sorta di Pretty woman senza lieto fine che vede per protagonista una famiglia di oligarchi russi: il film di Sean Baker ha conquistato cinque statuette risultando il film più premiato. Una 97esima edizione degli Oscar amara per l’Italia: nessun premio infatti per il nostro paese, nonostante le speranze di vittoria di Isabella Rossellini che era candidata alla statuetta di miglior attrice non protagonista per Conclave. E delusione anche per uno dei film favoriti della vigilia, A complete unknown, che nonostante le otto candidature non riporta neppure una vittoria (Anora invece vince cinque premi su sei candidature). Il film con più candidature è stato Emilia Pérez con 13 candidature, subito seguito da The Brutalist e Wicked con 10 nomination ciascuno (tre vittorie il primo e due il secondo).

Ad aggiudicarsi il titolo di miglior film 2025 nella notte degli Oscar tenutasi al Dolby Theatre di Los Angeles è Anora di Sean Baker (che vince anche il premio per il miglior regista). Miglior attore protagonista è Adrien Brody per The Brutalist, mentre vince il titolo di miglior attrice protagonista Mikey Madison per Anora. Il miglior attore non protagonista è Kieran Culkin per il suo ruolo in A real pain mentre vince la statuetta di miglior attrice non protagonista Zoe Saldana per Emilia Pérez. Il premio del miglior film straniero va a Io sono ancora qui, film brasiliano di Walter Salles, mentre il miglior film d’animazione è, dalla Lettonia, Flow – Un mondo da salvere di Gints Zilbalodis (è il primo film lettone a vincere una statuetta). Il miglior documentario è invece l’israelo-palestinese No Other Land di Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor ed Hamdan Ballal. La miglior sceneggiatura non originale va a Peter Straughan per Conclave, mentre ancora Sean Baker vince, per Anora, il premio per la miglior sceneggiatura originale.

Il premio per la miglior fotografia va a Lol Crawley per The Brutalist, mentre Nathan Crowley e Lee Sandales vincono, con Wicked, la miglior scenografia. Paul Tazewell si aggiudica la statuetta dei migliori costumi per Wicked, mentre il miglior trucco e acconciatura va a Pierre-Oliver Persin, Stéphanie Guillon e Marilyne Scarselli per The Substance. I migliori effetti visivi sono quelli di Paul Lambert, Stephen James, Rhys Salcombe e Gerd Nefzer per Dune - Parte due. Sean Baker si aggiudica un altro premio tecnico, quello per il miglior montaggio. Il premio del miglior sonoro va a Gareth John, Richard King, Ron Bartlett e Doug Hemphill per Dune - Parte due, mentre è di Daniel Blumberg per The Brutalist la miglior colonna sonora originale. Sempre lato musica, El mal di Emilia Pérez è la miglior canzone originale (testo di Clément Ducol, Camille e Jacques Audiard, musica di Clément Ducol e Camille). Infine, i premi per i cortometraggi: il miglior cortometraggio è I’m not a robot di Victoria Warmerdam, il miglior cortometraggio documentario è The Only Girl in the Orchestra – La storia di Orin O’Brien di Molly O’Brien, e il miglior corto animato è Amedama di Daisuke Nishio.

Nell’immagine: una scena di Anora.

Oscar 2025, trionfa Anora, un Pretty Woman senza lieto fine. Italia senza premi
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