Si concludono le celebrazioni per il bicentenario de L’Infinito di Giacomo Leopardi, nel corso delle quali la Biblioteca Nazionale di Napoli ha rivestito un ruolo fondamentale. Qui è infatti custodito il prezioso autografo dell’Infinito trascritto dal poeta probabilmente nel 1819; Leopardi lo tenne con sé fino alla morte e vi apportava di tanto in tanto modifiche e correzioni.
Oltre alla prima stesura autografa, la Biblioteca Nazionale di Napoli conserva quasi interamente il corpus delle opere letterarie, filosofiche e saggistiche leopardiane, lasciato dal poeta all’amico Antonio Ranieri e giunte nel 1907 alla celebre biblioteca napoletana, divenendo patrimonio dello stato italiano.
"La Nazionale di Napoli da tempo è impegnata, col sostegno della Direzione generale Biblioteche e Istituti culturali, in un’intensa azione di valorizzazione dell’opera del poeta e di tutela della memoria attraverso una costante attività di ricerca e studio del patrimonio leopardiano. Le iniziative, curate e organizzate dalla Biblioteca Napoletana e, non solo per i 200 anni dell’Infinito, continueranno nei prossimi mesi. Intento della Biblioteca è,infatti, avvicinare il pubblico al pensiero di Giacomo Leopardi in grado di fornire risposte attuali ai grandi temi della società contemporanea, valorizzando e rendendo fruibile al tempo stesso il patrimonio scientifico posseduto da questa biblioteca che in quest’ ottica cura e coordina il progetto di digitalizzazione del vasto corpo di autografi leopardiani conservati a Napoli" ha commentato il direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, Francesco Mercurio.
Gli autografi dei più celebri canti leopardiani sono già visibili on line sul sito della Biblioteca.
L’autografo del 1819 è vergato con penna a ductus fine e inchiostro scuro ed è di fondamentale importanza letteraria e filologica, perché permette di esaminare le modifiche e le correzioni di Giacomo Leopardi e di ripercorrere le scelte e i ripensamenti del poeta.
Nell’immagine, il maestro Muti ammira L’Infinito di Leopardi.
Online sul sito della Biblioteca Nazionale di Napoli l'autografo de L'Infinito di Leopardi |