Fino al 14 agosto quindici artisti di fama internazionale parteciperanno al progetto On The Wall del Comune di Genova per riqualificare il quartiere Certosa, presso il quartiere della Valpolcevera, colpito dalla tragedia del Ponte Morandi.
Attraverso un intervento di street art, gli artisti creeranno opere d’arte su dieci facciate di diversi stabili, coinvolgendo alcuni tra i nomi più importanti del panorama internazionale e nazionale.
Obiettivo di On The Wall è di far volgere nuovamente lo sguardo verso l’alto, in un quartiere che ha risentito fortemente delle vicende dell’ultimo anno. Un intervento in grado di modificare in positivo la percezione di quell’area colpita dalla tragedia.
Inoltre On The Wall intende essere una performance unica e inedita per tutta la città di Genova, grazie alla quale si potrà ammirare l’arte urbana in un museo a cielo aperto, fruibile a tutti.
Tra gli artisti coinvolti nel progetto, l’olandese Zedz, che lavorerà sulla cabina di E-Distribuzione lungo il Polcevera, il portoghese Pantonio che sarà attivo nella zona popolare di via Certosa e il celebre street artist italiano Ozmo. Accanto a queti ultimi, giovani talenti già affermati come Agostino Iacurci, Gola Hundun, Geometric Bang, Rosk & Loste e ancora Greg Jager, Caktus & Maria e Antonello Macs. Importante contributo sarà quello degli artisti genovesi coinvolti, da Christian Blef a Drina A12 & Giuliogol arrivando a Tiler. I giovanissimi pateciperanno a una maratona decorativa delle saracinesche sparse nel quartiere.
Un percorso collettivo che coinvolgerà direttamente la cittadinanza rendendola consapevole della potenzialità del luogo. Il quartiere di Certosa non sarà solo legato al ricordo di una tragedia, ma si trasformerà in un percorso di arricchimento fuori dai luoghi comuni. Una nuova identità, una nuova vita che passa dalla rigenerazione artistica.
Tema scelto per i murales è la gioia in ogni sua declinazione.
Fonte: comunicato
On The Wall, il progetto di street art per riportare la gioia nel quartiere colpito dal Ponte Morandi |