Olimpiadi Parigi 2024: per la prima volta Casa Italia apre al pubblico con un percorso espositivo e scenografico


Per la prima volta nella storia di Casa Italia, il pubblico potrà accedere e immergersi in un percorso espositivo, scenografico ed emozionale: un’opera totale di arte, architettura e design dal titolo Ensemble. 

Da sabato 27 luglio apre Casa Italia Parigi 2024 a Le Pré Catelan – il luogo scelto dal CONI per accogliere gli atleti dell’Italia Team e i suoi ospiti durante i XXXIII Giochi Olimpici di Parigi, in programma fino all’11 agosto 2024. Per la prima volta nella storia di Casa Italia, il pubblico potrà accedere e immergersi in un percorso espositivo, scenografico ed emozionale: un’opera totale di arte, architettura e design dal titolo Ensemble. Questo edificio emblematico, una costruzione in stile Napoleone III immersa nel Bois de Boulogne, il parco più vasto della città e a pochi passi dagli Champs-Élysées, è carico di storia. La sera del 23 giugno 1894, vi si svolse la cena voluta dal barone Pierre de Coubertin per celebrare la nascita dei Giochi Olimpici dell’era moderna.

Per Parigi 2024, Casa Italia crea un legame simbolico e concreto con il “Padre” delle Olimpiadi moderne e con la Francia. Del motto Liberté, Egalité, Fraternité che caratterizza la Rivoluzione francese, Casa Italia Parigi 2024 si concentra su Fratellanza, il termine più in sintonia con i valori fondativi dello spirito Olimpico e il più necessario in questa epoca lacerata da nuovi conflitti e minacce pandemiche, per immaginare una nuova utopia e una nuova pace.

Sviluppando, quindi, il concetto di Ensemble, Casa Italia Parigi 2024 ha trasformato Le Pré Catelan in uno spazio straordinario, dove natura, arte, architettura, design d’arredo e design della luce si integrano armoniosamente. L’edificio, caratterizzato da numerose vetrate e circondato da un giardino, è stato rinnovato con piante tipiche del paesaggio italiano. Gli interni richiamano la tradizione italiana e i maestri del ’900.

Il percorso espositivo include opere di 19 artisti contemporanei italiani, tra cui Vincenzo Agnetti, Marco Bernardi e Marinella Senatore, e creazioni di 32 designer internazionali per 11 aziende di eccellenza nel design italiano, come Edra, Ethimo, Glas Italia, e Moroso. Tra i designer figurano nomi di spicco come Mario Bellini, Patricia Urquiola, e Ron Arad.

Il progetto architettonico di Casa Italia si basa sul legame tra nuovo ed esistente, tra artificio e natura. L’idea di Ensemble è ispirata all’intreccio dei Cerchi Olimpici, come interpretato dal sociologo Tim Ingold: un tessuto di linee annodate insieme, dove i nodi rappresentano il centro delle cose. Questo concetto si riflette nell’allestimento di Casa Italia, con stanze create all’interno delle architetture ottocentesche del Pré Catelan usando un tessuto semi-trasparente, che valorizza sia gli interni che gli spazi esterni. Gli arredi, una selezione di elementi iconici del design italiano, sia storici che contemporanei, stabiliscono un dialogo estetico con il contesto e l’allestimento. Le scelte di forme, colori e materiali creano un ambiente coeso e suggestivo, rispecchiando l’eccellenza del design italiano.

Grande attenzione è stata posta alla sostenibilità ambientale in Casa Italia Parigi 2024. L’uso predominante di tessuti naturali e riciclati riduce il peso del trasporto dei materiali di allestimento, abbattendo le emissioni di CO2 e rendendo il progetto sostenibile con un basso impatto sull’ecosistema. Anche l’arredo riflette questo impegno, con oggetti di design italiano concepiti per durare nel tempo e tramandarsi, realizzati con processi virtuosi che considerano l’intero ciclo di vita del prodotto. Molti elementi di design scelti o disegnati per Casa Italia esprimono sensibilità ecologica attraverso una forte componente estetica e materica, includendo arredi in legno, terracotta, lava smaltata, tessuti grezzi, cellulosa e plastica riciclata. La sala stampa di Casa Italia è a impatto zero grazie a un protocollo siglato con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e al supporto di Federlegno e delle aziende aderenti.

La sostenibilità rappresenta un ulteriore aspetto del concetto di “Ensemble”, poiché affrontare i cambiamenti climatici e i disastri ambientali richiede una collaborazione collettiva. Questo impegno riflette la necessità di agire insieme per un futuro sostenibile, dimostrando che l’arte, il design e la sostenibilità possono coesistere e creare un impatto positivo sull’ambiente e sulla società.

Facciata Casa Italia Paris 2024, Ensemble. Courtesy Agostino Iacurci. Foto di Pietro Savorelli per CONI
Facciata Casa Italia Paris 2024, Ensemble. Courtesy Agostino Iacurci. Foto di Pietro Savorelli per CONI
Casa Italia Parigi 2024, Ensemble. Courtesy Edoardo Tresoldi. Foto di Pietro Savorelli per CONI
Casa Italia Parigi 2024, Ensemble. Courtesy Edoardo Tresoldi. Foto di Pietro Savorelli per CONI
Installation view galleria, Stalker, Alberto Di Fabio, Paolo Delle Monache. Arredi: Sherazade by Francesco Binfaré per Edra, Pila47 by Nava+Arosio per Rubelli. Foto di Pietro Savorelli per CONI
Installation view galleria, Stalker, Alberto Di Fabio, Paolo Delle Monache. Arredi: Sherazade by Francesco Binfaré per Edra, Pila47 by Nava+Arosio per Rubelli. Foto di Pietro Savorelli per CONI

Il percorso espositivo

Il percorso espositivo di Casa Italia Parigi 2024, curato da Beatrice Bertini e Benedetta Acciari, inizia all’esterno con una copia della scritta “Italia” dell’ingresso dello storico Padiglione Italia alla Biennale di Venezia, omaggiando uno degli eventi artistici più importanti al mondo. Dietro questa scritta si trova il padiglione accrediti, un volume specchiante color corten, armoniosamente inserito nel contesto del bosco circostante. Realizzato con i moduli bioclimatici di Pratic, questo padiglione è allestito come un salotto dai toni caldi e naturali, con un divano Standard di Francesco Binfaré e tavolini Cicladi di Jacopo Foggini in alabastro naturale, entrambi disegnati per Edra. Un bancone in legno sinuoso e piantane Capitain Flint di Micheal Anastassiades (Flos) nei toni caldi della terra accolgono i visitatori, sottolineando che Casa Italia è prima di tutto un luogo di accoglienza.

Proseguendo nel percorso espositivo, i visitatori vengono accolti dall’opera Sacral dello scultore Edoardo Tresoldi, ispirata alle forme del battistero rinascimentale. Quest’opera funge da varco simbolico e fisico, trasportando i visitatori nella dimensione di Ensemble attraverso un intreccio di maglie metalliche. Un monumentale viale alberato, opera dello studio Natura e Architettura e valorizzato dall’illuminazione di Massimo Pascucci, conduce allo spazio antistante Le Pré Catelan, riconfigurato come una simbolica Piazza Italiana, uno spazio di incontro e accoglienza.

Su questa piazza si affacciano i padiglioni dedicati alla Media Factory e al bistrò, con arredi in metallo e teak disegnati da Patrick Norguet per la collezione Swing di Ethimo e l’alcova Hut disegnata da Marco Lavit per lo stesso marchio. Il legno naturale, materiale dominante in quest’area, contribuisce a creare un ambiente rilassato e informale. La facciata dell’edificio principale ospita una grande opera site-specific di Agostino Iacurci intitolata Ensemble, una reinterpretazione del Tricolore nel suo tipico stile floreale e astratto, fondendo immagini naturali con una rilettura dell’estetica classica.

All’interno dell’edificio principale, il sistema di “stanze nelle stanze” mostra un allestimento curato dallo studio di architettura IT’S, caratterizzato da una struttura di reciproca valorizzazione. Qui spicca il medagliere olimpico, che crescerà durante la competizione, inglobato e impreziosito dall’opera Panorama Italia, un arazzo di 30 metri quadri di Giovanni Bonotto. Questo arazzo copre tutte le pareti, creando un ambiente immersivo che valorizza l’Ensemble attraverso la varietà culturale, storica, geologica, paesaggistica, gastronomica e linguistica dell’Italia. Il disegno dell’arazzo è stato realizzato con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale, utilizzando filati ottenuti dal riciclo di rifiuti plastici.

L’entrata nel cuore della Casa è contraddistinta dall’opera luminosa di Marinella Senatore, We Rise by Lifting Others, che riprende una famosa citazione di Robert Ingersoll, “Ci eleviamo sollevando gli altri”. Quest’opera parla del potere di aiutare gli altri e dell’impatto positivo che questo può avere su noi stessi, enfatizzando i valori di solidarietà e fratellanza.

L’ampio ingresso della Galleria è stato progettato come un ambiente astratto ed elegante, rivestito con un tessuto semitrasparente di Rubelli, il cui colore giallo illumina lo spazio, esaltandone il valore fisico e simbolico. Il visitatore è accolto da una serie di opere, la prima delle quali è di Vincenzo Agnetti, un protagonista del secondo Novecento. Con l’opera iconica Tra me e te l’infinito inesistente, una struttura rigorosa in cui il significato vago e sfuggente può essere percepito solo attraverso la complicità dello sguardo dell’osservatore. Sempre in Galleria, l’opera di Julie Polidoro, artista francese di nascita e romana d’adozione, intitolata Tutti i Paesi Grandi Uguali, celebra lo spirito olimpico eliminando le gerarchie tra le nazioni del mondo basate sulle dimensioni territoriali in una mappa geografica in cui le varie nazioni diventano una moltitudine di forme e colori. Un’altra connessione artistica tra Italia e Francia si trova nella scultura Amore e Psiche di Fabio Viale, una reinterpretazione contemporanea dell’“Amore e Psiche” di Canova custodita al Louvre, in cui Venere è resa nera da un tatuaggio integrale, in un chiaro omaggio alla diversità. Il legame tra i due Paesi e tra la sostenibilità e il concetto di “Ensemble” si ritrova poi nel quadro We Are All Collaborating del collettivo italo-francese Claire Fontaine, che richiama l’attenzione sulle emergenze sociali, umanitarie e ambientali, dove il concetto di stare insieme è inteso come la necessità di collaborare su questioni globali. Il concept generale di Casa Italia Parigi 2024 si manifesta chiaramente nel grande lavoro scultoreo di Margherita Moscardini che in (Ou la mort) estrapola la parola più trascurata del celebre motto francese, rendendola la più importante e capace di riassumere anche i concetti di libertà e uguaglianza, ripetendo “Fraternité, Fraternité, Fraternité”, fornendo un nuovo paradigma dello stare insieme pur essendo diversi.

Al centro dello spazio della Galleria, una linea blu costituita dai moduli del divano iconico Camaleonda, disegnato da Mario Bellini e realizzato da B&B Italia, accompagnato dalla poltrona Up di Gaetano Pesce, altro grande nome del design recentemente scomparso, dialoga con le opere d’arte e con l’ampio volume dell’ambiente. Negli spazi della Galleria, l’idea di relazione e legame si sviluppa sul doppio piano dell’infinitamente piccolo e dell’infinitamente grande nel lavoro di Alberto Di Fabio, Vita Astrale, che ci introduce ai fenomeni misteriosi e affascinanti della natura, esplorando il mondo cellulare e le costellazioni, in una visione in cui tutto è connessione e sintesi dell’universo. Tra le opere più imponenti esposte a Casa Italia, c’è sicuramente il Tappeto Volante realizzato dal collettivo Stalker, insieme alla comunità curda esule a Roma, un gruppo di architetti attivisti, un ragazzo Rom e uno del Senegal, in cui 41472 corde di canapa con terminali di rame riproducono le muqarnas del soffitto della Cappella Palatina di Palermo, simbolo di una cultura dell’accoglienza millenaria che unisce culture greca, latina, araba e normanna. Al di sotto di questa straordinaria opera spaziale, sono collocati due divani Sherazade disegnati da Francesco Binfaré per Edra, i quali, con il loro sistema di cuscini mobili dalla configurazione libera, permettono di sedersi o sdraiarsi per guardare l’opera con lo sguardo rivolto verso l’alto, contribuendo all’esperienza di fruizione dell’opera stessa. Proseguendo negli spazi della Galleria, troviamo la scultura in bronzo colorato Italiana di Paolo delle Monache, che celebra espressamente l’Italia e le sue meraviglie, esaltando l’unicità del nostro territorio derivante dalla varietà degli elementi che la rendono indimenticabile.

Il percorso artistico include una novità esclusiva che Casa Italia ha il privilegio di ospitare: gli equipaggiamenti speciali e gli accessori del Reggimento Corazzieri, un’unità d’élite dell’Arma dei Carabinieri sotto l’egida della Presidenza della Repubblica. La magnificenza della divisa esposta comprende una corazza, tipica della cavalleria pesante per cui i soldati erano chiamati corazzieri, un elmo e una sciabola.

Al centro di Casa Italia, nella Galleria e circondato dalle opere d’arte, emerge la Celebration Room, un cilindro che funge da epicentro de Le Pré Catelan per la celebrazione dello sport, dell’Italia e delle sue medaglie. Questo spazio, curato da InformaSistemi, è avvolto da schermi e concepito come un anfiteatro contemporaneo dove la celebrazione degli atleti scandisce la giornata. Negli altri momenti, diventa un luogo per rappresentare l’eccellenza italiana in tutti i suoi aspetti: una esplosione visiva di opere d’arte digitali, immagini del Bel Paese e contenuti multimediali che scorrono in sequenza, trasmettendo l’alto valore dell’Italia.

Non lontano, troviamo la lounge con la seconda opera di Paolo delle Monache intitolata Serendipity, una colonna che rappresenta numerosi monumenti italiani e che avvolge, protegge, sostiene e costituisce un individuo. Quest’area è caratterizzata da una lunga vetrata perimetrale che separa l’interno dal giardino, concepita come uno spazio esteso verso l’esterno, dove l’interno e l’esterno si fondono e la vegetazione del Bois de Boulogne diventa protagonista. Il design degli interni, curato dall’Atelier Bianca E. Patroni Griffi, mira a eliminare il confine tra interno ed esterno, ricreando un paesaggio fluido e permeato da elementi naturali con colori terrosi e naturali.

Il paesaggio è delineato all’ingresso della lounge da un bancone bar circolare su un lato e da due panche ad anello sull’altro, concepiti come atolli, isole con vegetazione interna. Questi tre elementi sono stati realizzati su misura con un materiale innovativo a base di microfibre di carta provenienti da carta riciclata e foreste certificate FSC, una sorta di evoluzione della cartapesta, sviluppata in collaborazione con l’Università del Salento di Lecce da Paper Factor, una realtà italiana situata in Puglia.

Al centro della lounge, due divani Standard di Edra sono disposti vis-à-vis, rafforzando l’asse centrale che definisce la simmetria dell’ambiente. Due composizioni di divani Ribes disegnati da Antonio Citterio, nei toni del rosso, con tavolini bassi Borea di Piero Lissoni in lava smaltata rossa, entrambi per B&B Italia, accompagnano lo sviluppo lineare della vetrata verso il giardino, creando due aree lounge speculari, affiancate dalle panche in legno massello di Brodie Neill per Riva 1920.

Proseguendo con l’intento di esaltare la fusione tra interno ed esterno, si stabilisce un nuovo asse di simmetria lungo la vetrata. Come in un gioco di specchi, i divani Ribes si ritrovano nel giardino, questa volta colorati in verde, abbinati ai tavoli Borea (Piero Lissoni) in lava smaltata verde. Le isole di divani esterni sono affiancate nel giardino dalle poltroncine Crinoline disegnate da Patricia Urquiola per B&B Italia. Una serie di sedute multicolori punteggia il giardino come fiori, creando una connessione tra le nuove aree esterne e il paesaggio circostante, unendo le essenze mediterranee di Casa Italia con la vegetazione locale del parco. Le sedute includono le poltrone delle collezioni Shadowy e Sunny, disegnate da Tord Boontje, e Modou di Ron Arad per Moroso, caratterizzate da design grafico e materiali giocosi e colorati. Sempre nello spazio esterno del giardino si trova un secondo bancone bar circolare, realizzato su misura in Plastiz, un materiale derivato da scarti plastici e completamente riciclabile, prodotto utilizzando esclusivamente energia da fonti rinnovabili.

Ritornando all’interno dalla Galleria, si accede alla sala Milano-Cortina, un’esperienza immersiva dedicata alla neve e al ghiaccio. Sedute disegnate da Jacopo Foggini, che riproducono sullo schienale la forma del Duomo di Milano, insieme ai divani di Francesco Binfaré, entrambi per Edra, arredano lo spazio intorno al volume specchiante che ospita l’installazione. All’esterno, le sedute outdoor di Jacopo Foggini per Edra, con intrecci trasparenti, evocano acqua e ghiaccio.

Salendo al piano superiore de Le Pré Catelan, si trova una scala monumentale illuminata dalla composizione scultorea Arrangements di Michael Anastassiades per Flos, con una concatenazione simbolica di cerchi luminosi. I visitatori sono accolti da Fun with Flags, una serie di opere di Riccardo Previdi in cui l’artista mescola diverse bandiere del mondo creando pattern coloratissimi e inediti. Il percorso espositivo prosegue con il dittico Time Capsule di Patrick Tuttofuoco, che esplora il tema dell’intreccio attraverso mani che si intrecciano, diventando un simbolo universale di fratellanza.

Il primo ambiente del piano superiore è la Sala Casa Italia, situata al piano ammezzato. Questo spazio ovale permette di ammirare il viale e l’opera Sacral di Edoardo Tresoldi dall’interno della Casa. L’arredamento include ampie sedute della serie Standard di Francesco Binfaré e tavolini Cicladi di Jacopo Foggini in alabastro nei colori verde, bianco e rosso, in omaggio alla bandiera italiana (entrambi realizzati da Edra). L’illuminazione è fornita da piantane e applique Bellhop di Edward Barber e Jay Osgerby per Flos.

Il continuo rimando tra interno ed esterno caratterizza anche il primo piano de Le Pré Catelan, dove il verde è il colore predominante, esaltato dalla rigogliosa vegetazione visibile attraverso le grandi vetrate. Lo spazio è diviso in una serie di stanze, principalmente destinate alle sale Hospitality di Casa Italia. Ogni stanza, pur mantenendo un filo conduttore, ha una propria identità definita dalla scelta degli arredi e delle opere d’arte. A destra della scala di accesso, la sala Hospitality per gli atleti è decorata con tavoli iridescenti Shimmer disegnati da Patricia Urquiola per Glas Italia e sedie Gilda di Jacopo Foggini per Edra. Un grande divano On The Rocks di Francesco Binfaré per Edra definisce il confine tra la sala interna e la terrazza esterna. Qui, i bassorilievi sinuosi dell’artista Sergio Breviario, intitolati Bianca e Marion, esaltano la complessità di ogni individuo, invitando alla curiosità e all’accoglienza.

Accanto a questa si trova una sala più intima, dove il verde/blu delle sedute Ella disegnate da Jacopo Foggini per Edra è abbinato a tavoli in vetro trasparente Hub di Piero Lissoni per Glas Italia. La sala si affaccia su una piccola terrazza semicircolare con due moduli in versione da esterno della serie Standard di Francesco Binfaré. Le due tele di Gabriele Picco, Lasciarsi attraversare dall’arcobaleno e Nuotando nel cielo, esprimono la gioia della rottura dell’isolamento, rappresentando figure umane immerse in un arcobaleno o in un contesto che richiama un “condominio” collettivo. Gli spazi sono illuminati da sospensioni leggere Viscontea e Zeppelin, rispettivamente progettate da Achille e Pier Giacomo Castiglioni negli anni ’60 e da Marcel Wanders nei primi anni 2000, reinterpretando il design classico dei lampadari.

Le sale Hospitality includono sedute Gina e Gilda, con scocche traslucide di Jacopo Foggini per Edra, accompagnate da tavoli Jabot di Mario Bellini per Glas Italia o tavoli su misura in plastica bianca con inserti trasparenti, realizzati da Plastiz con materiali riciclati. L’illuminazione è fornita dalle sospensioni iconiche Teraxacum 88 di Achille Castiglioni e String Lights di Michael Anastassiades, entrambe per Flos. Proseguendo nell’esposizione, Francesco Jodice esplora il reciproco sostegno e collaborazione nel dittico fotografico The Surfers, in cui surfisti aspettano l’onda in un mare quasi metafisico, simboleggiando un confronto collettivo con l’ignoto. Tra le opere, Messa a Terra di Marco Bernardi, ispirata a Masaccio, rilegge il racconto di Adamo ed Eva come una forma archetipica di fratellanza e origine dell’umanità.

Nella lounge dedicata agli atleti, l’allestimento evoca il “cielo in una stanza”, diventando metafora del raggiungimento dell’impresa atletica. Un cielo azzurro è rappresentato da arredi morbidi e vaporosi, con il grande divano Cipria dei Campana per Edra che campeggia nella stanza, mentre un soffitto specchiante amplifica la sensazione di sospensione. La mediazione tra pavimento e soffitto è data dalla superficie perimetrale in tessuto stampato degradé realizzato da Rubelli. La lounge è illuminata da piantane Glo-Ball di Jasper Morrison per Flos, che si integrano nel tema del cielo. Un biliardino realizzato appositamente da Impatia è collocato nell’ambiente, offrendo agli atleti uno spazio di relax, sia letterale che figurato.

A chiudere la sequenza degli spazi del primo piano è la Sala Riunioni, un ambiente ovale decorato con un ricco motivo bianco su fondo azzurro, dove l’opera Il Giardino Perduto di Matteo Nasini racchiude il concept di Casa Italia Parigi 2024, Ensemble, e i valori universalistici dello spirito olimpico. Le colonne colorate, realizzate con fili di lana, rappresentano l’intreccio e sottolineano l’importanza della collaborazione e del rispetto per la diversità. In questa sala, un grande tavolo Allure O’ e sedute Flair O’, entrambi disegnati da Monica Armani per B&B Italia, creano un contrasto tra l’ambiente classico e gli arredi gialli, più audaci e vivaci.

Infine, una grande terrazza longitudinale accompagna gli ambienti che affacciano sul giardino del piano terra. Qui, le sedute di Marcello Ziliani per Ethimo, in teak con seduta intrecciata nei colori sabbia, verde e bordeaux, offrono un contrasto naturale e accogliente.

Proseguendo con le opere d’arte, Panorama di Julie Polidoro è una serie di dipinti che collega cataclismi naturali e migrazioni dei popoli. In contrasto, Monnalisa con barba di Marco Bernardi presenta un’ironica reinterpretazione della Gioconda con la barba di Van Gogh, giocando con i simboli di discordia tra Italia e Francia. Taksim Square, Istanbul, Turkey, 05.31.2013 e Innsbruck, Austria, 01.29.1964 di Margherita Moscardini rappresentano momenti collettivi che rivelano la forma dei luoghi attraverso la folla. The Belle of The Ball, una serie di collage e disegni di Sergio Breviario, narra storie di figure cavalleresche goffe e romantiche. Infine, Energie di Alberto Di Fabio, un grande arazzo giallo, unisce ispirazione cosmica e tradizione millenaria dell’arazzo italiano. Concludendo, Agostino Iacurci, con Of My Abstract Gardening, due dipinti floreali con fondo nero, fa riferimento agli horti picti romani, i paesaggi dipinti direttamente sulle pareti.

Fondamentale elemento di coesione di questo lungo itinerario artistico tra paesaggio, architettura, arte e design è la luce. Fabertechnica di Marco Frascarolo ha lavorato sulla valorizzazione delle singole eccellenze, dalle opere degli artisti a quelle dei designer, dalla scenografia all’allestimento paesaggistico, tessendo una tela unica in un percorso percettivo e narrativo, diurno e notturno, capace di cogliere ogni singolo momento della Casa, enfatizzandola nella sua interezza.

Casa Italia vuole essere uno spazio domestico per gli atleti italiani, ma anche per gli ospiti nazionali ed internazionali che potranno vivere l’esperienza dell’Italia e dello sport italiano anche grazie alla produzione di contenuti originali proposti.

Installation view galleria Margherita Moscardini, Julie Polidoro. Arredi: B&B Italia: divano Camaleonda by Mario Bellini, Tavolini Planck by Piero Lissoni. Foto di Pietro Savorelli per CONI
Installation view galleria Margherita Moscardini, Julie Polidoro. Arredi: B&B Italia: divano Camaleonda by Mario Bellini, Tavolini Planck by Piero Lissoni. Foto di Pietro Savorelli per CONI
Installation view lounge Paolo Delle Monache. Arredi: poltrona LOG by C.R. & S. Riva 1920. Foto di Pietro Savorelli per CONI
Installation view lounge Paolo Delle Monache. Arredi: poltrona LOG by C.R. & S. Riva 1920. Foto di Pietro Savorelli per CONI
Installation view entrata scala Riccardo Previdi, Fun with Flags (2017; stampa su tela, 100 x 60 cm cad. Casa Italia Parigi 2024, Ensemble. Courtesy Riccardo Previdi e Francesca Minini, Milano. Foto di Pietro Savorelli per CONI
Installation view entrata scala Riccardo Previdi, Fun with Flags (2017; stampa su tela, 100 x 60 cm cad. Casa Italia Parigi 2024, Ensemble. Courtesy Riccardo Previdi e Francesca Minini, Milano. Foto di Pietro Savorelli per CONI
Installation view sala hospitality. Arredi: tavoli Shimmer by Patricia Urquiola per Glas Italia, sedie Gilda B. e Gina by Jacopo Foggini per Edra e sospensioni Viscontea by Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Flos, tende Rubelli. Foto di Pietro Savorelli per CONI
Installation view sala hospitality. Arredi: tavoli Shimmer by Patricia Urquiola per Glas Italia, sedie Gilda B. e Gina by Jacopo Foggini per Edra e sospensioni Viscontea by Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Flos, tende Rubelli. Foto di Pietro Savorelli per CONI

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