Novità alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia: dal 21 novembre 2018 si aggiungerà alla consueta collezione una nuova sezione. Quest’ultima sarà costituita da dipinti, sculture e arredi provenienti dalla Cassa di Risparmio di Venezia, oggi Intesa Sanpaolo. Una sezione che rimarrà in modo permanente e non sarà un’esposizione provvisoria.
Si è pensato alla Fondazione Querini Stampalia perché essa è un raffinato esempio di collezionismo e di casa museo. Soddisfatto il presidente della Fondazione, Marino Cortese, che afferma: “Per questa nuova collezione, che va ad integrare perfettamente quanto posseduto dalla Querini Stampalia, si può parlare di un “Tesoro ritrovato”. Che si tratti di un tesoro non vi è dubbio: la qualità e il livello delle opere saranno evidenti a chi verrà ad ammirarle. “Ritrovato” perché esce dai luoghi in cui era custodito. Ma si potrebbe anche dire “svelato”, perché questi quadri, sculture, mobili, i preziosissimi libri, il monetiere, quando erano in Carive, non sempre erano fruibili dal pubblico".
Il nuovo tesoro sarà collocato al terzo piano della Querini Stampalia; tra le opere, due dipinti di Canaletto, il grande bozzetto del Paradiso di Tintoretto e quello del Giudizio Universale di Tiepolo, sculture di Arturo Martini e Alberto Viani. Si va ad aggiungere inoltre un vasto numero di manoscritti, libri, xilografie e incisioni che fanno parte della Biblioteca veneziana.
Per info: www.querinistampalia.org
Immagine: Canaletto, Il Canal Grande verso Cannaregio con la chiesa di San Geremia, palazzo Labia e il ponte delle Guglie (1745-1750; olio su tela, 46 x 78,5 cm; Collezione Intesa Sanpaolo).
La Fondazione Querini Stampalia si arricchisce di una nuova sezione dalla collezione Cassa di Risparmio di Venezia |