È passato più di un anno da quando, il 15 aprile del 2019, un terribile incendio ha devastato il tetto ligneo della Cattedrale di Notre-Dame a Parigi: lunedì 8 giugno, a quasi quattordici mesi di distanza, comincerà lo smontaggio dei ponteggi del cantiere di restauro attivo al momento in cui il fuoco ha cominciato ad avvolgere l’edificio. Durante quest’anno, operai e tecnici hanno lavorato alla messa in sicurezza della chiesa: terminata questa fase, da lunedì potranno cominciare le operazioni di rimozione dei ponteggi danneggiati e deformati dalle fiamme e dai conseguenti crolli.
Un’impresa che ha subito un ritardo di alcuni mesi, prima per via delle intemperie, poi a causa del confinamento per il coronavirus, e che non è da poco, perché occorrerà togliere 40.000 pezzi di materiale per un peso totale di duecento tonnellate: il montaggio era cominciato nel 2018 e non era neppure stato completato. I pezzi del ponteggio saranno smontati uno alla volta e l’operazione dovrà essere curata nei dettagli, seguendo un ordine preciso per evitare ulteriori crolli. Ci saranno due squadre di cinque tecnici ciascuno che, a turno, si caleranno dall’alto verso il basso per rimuovere i tubi deformati a causa dell’incendio: gli operai li sistemeranno su una gru che li trasporterà a terra. La gru, alta 75 metri, era già stata installata a gennaio, così come quest’inverno era stato approntato anche il ponteggio supplementare che avrà la funzione di mantenere in equilibrio la struttura durante le fasi dello smontaggio.
Le operazioni, fanno sapere i responsabili del cantiere, dureranno tutta l’estate.
Nella foto: Notre-Dame durante l’incendio. Ph. Credit
Notre-Dame, lunedì comincerà lo smontaggio dei ponteggi, più di un anno dopo l'incendio |