Le grandi pale della cattedrale di Notre-Dame a Parigi sopravvissute all’incendio che ha devastato l’edificio saranno ricoverate e restaurate al Louvre a partire da venerdì. Lo ha annunciato il ministro della cultura francese, Franck Riester. “I grandi dipinti di Notre-Dame non hanno subito dei danni legati all’incendio, ma semmai al fumo”, ha affermato il ministro. “Da venerdì saranno trasportati in sicurezza al Louvre dove subiranno interventi di deumidificazione e saranno sottoposti al restauro”. Al momento i dipinti rimangono provvisoriamente al municipio di Parigi. Poche notizie sono trapelate sulle singole opere, compresi i dipinti degli artisti italiani (Guido Reni e Ludovico Carracci) conservati in Notre-Dame. Tuttavia il rettore della cattedrale, Patrick Chauvet, ha dichiarato all’agenzia France Inter che i tredici mays, le grandi pale seicentesche (a questo link un approfondimento), sono state messe in salvo e hanno già raggiunto il municipio di Parigi. I lavori di messa in sicurezza dell’edificio dureranno ancora per 48 ore, ha fatto sapere il Segretario di stato all’Interno, Laurent Nunez.
L’incendio ha lambito anche i grandi rosoni, ma questi ultimi “non hanno apparentemente subito danni catastrofici”, ha precisato il ministro. È entrato più nello specifico il rettore Chauvet, secondo il quale uno dei rosoni dovrà essere smontato in maniera che non rischi di crollare. Ancora, il Grande Orgue, l’organo maggiore, non è stato toccato dalle fiamme, ma la sua struttura potrebbe essere stata interessata da danni collaterali. L’organista Philippe Lefèvre, che da trentacinque anni lavora a Notre-Dame, ha fatto sapere che l’organo si è “in parte preservato, ma è coperto da macerie, polvere e acqua. Speriamo che la struttura dell’organo regga e che venga messo al riparo al più presto possibile”.
Nel frattempo si susseguono gli annunci di donazioni: dopo i 100 milioni della famiglia Pinault (Christie’s) e i 200 della famiglia Arnault (Louis Vuitton) le piattaforme crowdfuding di mezzo mondo hanno raccolto sottoscrizioni di privati cittadidni, e si sono aggiunti altri 100 milioni di euro dalla Total e 200 milioni dalla famiglia Bettencourt-Meyers, proprietaria della multinazionale L’Oreal. Al momento però non si ha ancora la stima dei danni, né si sa quanto tempo occorrerà per ricostruire.
Nella foto, un’immagine dell’interno della cattedrale dopo l’incendio.
Incendio di Notre-Dame, le opere salvate saranno ricoverate e restaurate al Louvre |