Superare il “muro di vincoli sul patrimonio storico-artistico” per rendere più facili gli interventi sugli edifici nelle città d’arte: a chiedere che nel decreto semplificazione (su cui il governo sta lavorando) vengano inserite delle misure per arrivare a questo superamento, è il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha lanciato la proposta lo scorso 29 maggio in una puntata del programma Coffee Break su La7.
“In questi giorni”, ha detto Nardella, “il governo sta lavorando al decreto semplificazione: questo sarà il vero test politico del governo. Non si può più sbagliare. Ad esempio, a Firenze si parla di scuole: nel centro di Firenze, come nel centro storico di tante città italiane, le nostre scuole sono tutte vincolate, sono monumenti. Per spostare una piccola parete io ho bisogno di autorizzazioni delle soprintendenze. Per rifare una facciata ho bisogno dell’autorizzazione paesaggistica. Allora sia chiaro e non si dica che non si sapeva: nel decreto semplificazione bisogna consentire ai sindaci delle città d’arte, e sono tantissimi in Italia, di superare un muro di vincoli burocratici sul patrimonio storico-artistico senza il quale noi non potremmo fare niente. A Firenze noi abbiamo lo stadio Franchi, è lo stadio storico di questa città: non possiamo fare un piano di ristrutturazione vero e serio perché è tutto vincolato. Allora questo decreto semplificazione deve dare ai sindaci dei poteri chiari su tutto il fronte della burocrazia, altrimenti ci prendiamo in giro”.
Firenze, Nardella ci prova: “ai sindaci delle città d'arte sia consentito di superare vincoli su patrimonio” |