Viene già definita come una delle stazioni della metropolitana più belle del mondo: è la fermata Duomo della Linea 1 della Metropolitana di Napoli, attualmente in costruzione tra le stazioni Garibaldi e Università, e la cui apertura è prevista per l’estate del 2021, dopo vent’anni di lavori (le operazioni sono infatti cominciate nel novembre 2001: da allora piazza Nicola Amore, dove sorgerà la stazione, all’incrocio tra corso Umberto I e via Duomo, è sempre stata un cantiere).
La stazione è stata progettata dagli architetti Massimiliano Fuksas e Doriana Mandrelli: in piazza Amore sorgerà una cupola di vetro sostenuta da uno scheletro in acciaio corten, da dove partirà una discesa verso le banchine (situate a 40 metri di profondità) che lo stesso Fuksas ha paragonato alla “passeggiata di un astronauta” che vede la terra dalla luna (la luce viene infatti filtrata in modo da cambiare colore). La stazione sarà anche una specie di... museo: i lavori, infatti, si sono protratti a lungo a causa dei numerosi ritrovamenti archeologici che sono emersi dal sottosuolo in quest’area del centro di Napoli. Tra i resti sono emersi un porticato dell’età Flavia, il Gymnasium, il tempio dedicato ai giochi isolimpici voluto nel 2 d.C. dall’imperatore Augusto, statue e sepolture. I resti sono stati recuperati e la stazione consentirà di vederli, anche da fuori.
“La stazione Duomo”, ha dichiarato il sindaco Luigi De Magistris, “credo sia in assoluto una delle stazioni più belle al mondo e tra pochi mesi aprirà finalmente al pubblico. La stazione, progettata da Fuksas, si sviluppa su 4 livelli e consentirà di ammirare lo splendido Tempio religioso ritrovato durante gli scavi, risalente al I secolo d.C., edificato dall’imperatore Augusto e dedicato al culto dei giochi isolimpici che si svolgevano proprio a Napoli, ritenuta all’epoca la città greca più a Occidente. Il tempio sarà visibile dall’esterno attraverso una copertura vetrata e un percorso indipendente dall’ingresso alla metropolitana. Le banchine, invece, si trovano a 40 metri di profondità e si raggiungono attraverso un percorso fatto di pannelli che cambiano colore richiamando i colori della giornata dall’alba alla notte. Chiaramente i reperti archeologici hanno inevitabilmente creato degli impedimenti ai lavori e hanno spinto alla rimodulazione del progetto originario, richiedendo necessari ulteriori finanziamenti.All’interno della stazione sarà possibile osservare le varie stratificazioni della storia della città fino all’età del ferro. Per quanto riguarda la piazza, a giugno si libererà anche la parte della piazza sul lato basso e nei progetti dell’amministrazione comunale c’è la sua pedonalizzazione”.
La nuova fermata della metropolitana andrà dunque ad aggiungersi ad altre fermate avveniristiche, come la stazione Toledo progettata dall’architetto catalano Oscar Tusquets, inaugurata nel 2012 e definita dal Daily Telegraph come la stazione della metropolitana più bella del mondo. E sempre nel 2021 saranno finiti i lavori per la rinnovata stazione Municipio (con progetto degli architetti portoghesi Álvaro Siza ed Eduardo Souto de Moura), quelli per la nuova stazione Chiaia-Monte Di Dio sulla Linea 6 (con progetto di Uberto Siola e decorazioni di Peter Greenaway) e per la nuova stazione Arco Mirelli sempre sulla Linea 6 (il progetto è del tedescho Hans Kollhoff).
Di seguito, alcuni rendering di come sarà la nuova stazione Duomo.