Negli ultimi giorni di marzo, la chiesa di Santa Maria del Popolo degli Incurabili di Napoli aveva subito un rovinoso cedimento che aveva fatto crollare il pavimento dietro l’altare: adesso il complesso degli Incurabili mostra ancora nuovi problemi, tanto che si è resa necessaria l’evacuazione dell’ospedale, fondato nel Cinquecento. Le crepe della chiesa si sono infatti ampliate a interessare anche altre aree del complesso monumentale.
“A causa di un’improvvisa evoluzione del quadro fessurativo registrato al Complesso Monumentale, che interessa anche aree operative dell’attività clinico-assistenziale”, si legge in una nota della Asl Napoli1 Centro, “il commissario straordinario Ciro Verdoliva ha convocato un tavolo operativo presso la struttura e ha immediatamente allertato il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco affinché si provveda ai necessari rilievi”. Per precauzione è stata dunque disposta l’evacuazione di diverse aree dell’ospedale, nel frattempo trasferite verso altre strutture, e di una palazzina adiacente.
I problemi interessano anche la farmacia storica degli Incurabili, la parte meglio conservata del complesso antico, con l’aspetto attuale risalente a metà del Settecento, e che custodisce ancora diversi oggetti antichi (tra i quali preziosi vasi in ceramica per farmaci). Il prossimo passaggio sarà l’evacuazione delle opere d’arte conservate nella farmacia (si deciderà la loro destinazione in una riunione della Soprintendenza prevista per martedì 9).
Nel frattempo sono già iniziati i lavori di messa in sicurezza dell’edificio. Non è possibile al momento sapere quando l’ospedale sarà riaperto: il personale sta intanto lavorando per evitare o limitare al massimo i disservizi. Resta il rammarico nel vedere lo stato in cui versa un importante patrimonio storico e artistico della città.
Nella foto: il Complesso degli Incurabili, la facciata della farmacia storica. Ph. Credit
Napoli, nuove crepe al complesso degli Incurabili: evacuati l'ospedale e un palazzo adiacente |