Grave episodio colpisce il patrimonio storico-artistico napoletano: la cinquecentesca chiesa di Santa Maria del Popolo degli Incurabili, annessa all’antico complesso ospedaliero degli Incurabili, ha subito infatti il crollo di una volta di sostegno del pavimento dietro l’altare maggiore. Il cedimento è avvenuto all’alba di domenica 24 marzo, quando la chiesa era fortunatamente deserta. Il crollo ha interessato anche la tomba di Maria d’Ayerba (cofondatrice dell’ospedale assieme a Maria Longo) e una parte del coro ligneo: sia la tomba che la porzione del coro ligneo sono sprofondati (della tomba è rimasta al proprio posto soltanto la lastra di marmo). Problemi anche per l’autorimessa che si trova esattamente sotto la chiesa, e nella quale sono pertanto cadute le macerie.
Il complesso degli Incurabili oggi fa parte del Museo delle Arti Sanitarie di Napoli, e lo stato di conservazione critico della chiesa era noto. Il complesso, ha spiegato all’Ansa l’ingegnere Ciro Verdoliva, “è interessato da un quadro fessurativo in evoluzione che trasmette certamente una sofferenza delle fondamenta evidenziando un’alta criticità strutturale. Non a caso il giorno dopo il mio insediamento ho visitato i luoghi e ho attivato l’ufficio tecnico aziendale per l’affidamento di un monitoraggio approfondito, anche con l’ausilio di un geo radar, per determinare lo stato dei sottosuolo e affinché si provvedesse ad incaricare professionalità di comprovata esperienza per un supporto necessario a determinare lo stato delle strutture sotto il profilo statico”. I tecnici sono già al lavoro per monitorare la situazione e comprendere le cause del crollo.
Nella foto, l’interno della chiesa degli Incurabili
Napoli, crolla il pavimento dietro l'altare nella cinquecentesca chiesa degli Incurabili |