Taglio del nastro oggi per la stazione ferroviaria di Napoli Afragola, firmata dagli studi d’architettura di Zaha Hadid, l’architetta e designer irachena scomparsa lo scorso anno. Il nuovo scalo, già ribattezzato la “Porta del Sud”, si sviluppa per 400 metri di lunghezza, ha una superficie di 30 mila metri quadrati e servirà le linee dell’alta velocità: si fermeranno qui 18 Frecce Trenitalia e 18 treni ad alta velocità di NTV. Si distingue per la sua forma a ponte, con una copertura di vetri per una superficie di circa 5 mila metri quadrati di pannelli in grado di recuperare energia.
Costata 62 milioni di euro, la stazione, progettata fin dal 2003, si trova tra Afragola e Casalnuovo di Napoli, lontana dai centri cittadini e non ancora adeguatamente collegata con i mezzi pubblici. Sono dunque già nate polemiche: ci si domanda se questa nuova costruzione non sia una cattedrale nel deserto, con costi troppo elevati se rapportati all’utenza che servirà, almeno nei primi tempi. Alle critiche ha risposto qualche giorno fa l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, che in un’intervista a Repubblica ha dichiarato che la stazione di Napoli Afragola sarà “un nodo che garantirà una fermata napoletana senza far entrare e uscire i treni da Napoli Centrale, con notevole risparmio di tempo per chi è diretto più a Sud”. Si stima comunque che il numero di passeggeri aumenterà quando verrà aperta la tratta dell’alta velocità Napoli-Bari, che probabilmente vedrà concludersi i lavori nel 2022.
L’inaugurazione si terrà oggi alla presenza del ministro dei trasporti, Graziano Delrio, del presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, del sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo, di Renato Mazzoncini, e di Gioia Ghezzi, presidentessa delle Ferrovie dello Stato. È invece prevista per l’11 giugno l’apertura al traffico viaggiatori.
Immagine: rendering della stazione Napoli Afragola, copyright Zaha Hadid Architects.
Napoli Afragola: inaugurata oggi la superstazione firmata Zaha Hadid |