Il Museum of London ha acquisito nelle sue collezioni il “baby Trump” gonfiabile protagonista delle proteste in piazza del luglio 2018 dovute alla visita del presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Gran Bretagna. In quell’occasione infatti i cittadini della capitale inglese avevano fatto volare su Parliament Square un enorme pallone gonfiabile (alto circa sei metri) con le sembianze di un baby Trump con il suo caratteristico ciuffo biondo, la bocca aperta in una smorfia di capriccio e in atteggiamento iroso, per protestare contro il trattamento riservato al tycoon in visita ufficiale al governo britannico.
Già nel 2019 il museo aveva annunciato il suo desiderio di acquistare il baby Trump gonfiabile perché testimonianza importante delle proteste dell’anno precedente. Sarà qui conservato e probabilmente sarà esposto in futuro nella nuova sede del museo di West Smithfield.
Sarà collocato nella collezione dedicata alle proteste che riunisce oggetti, bandiere, striscioni che raccontano i più grandi movimenti di piazza londinesi avvenuti nel corso dei decenni.
La direttrice del Museum of London Sharon Ament ha dichiarato: “Londra è sempre stata una città poliglotta aperta e in continua evoluzione. Un luogo felice di sapere, tradizione e di dibattito e nel corso dei secoli ha ospitato molte proteste storiche [...] Con l’acquisizione del baby Trump gonfiabile possiamo evidenziare l’ondata di sentimenti che ha inondato la città quel giorno e catturare un particolare momento della resistenza che alla fine mostra come i londinesi uniscano le forze contro estreme avversità”.
“Ci auguriamo che lo spazio nel museo dedicato al baby Trump diventi un promemoria di quando Londra era contro Trump” ha affermato il baby Trump team. "Soprattutto che serva a ricordare la politica di resistenza che si è tenuta durante la presidenza di Trump".
Londra, baby Trump gonfiabile entra nelle collezioni di un museo per raccontare proteste |