Fino al termine dell’emergenza alluvione che sta colpendo in questi giorni l’Emilia Romagna, il museo Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio sarà hub di accoglienza per gli abitanti che hanno dovuto abbandonare le proprie case e per i loro animali domestici. Sono state infatti allestite le brande e sono previsti pasti caldi.
L’hub ha aperto alle cinque di ieri mattina al secondo piano del museo; Francesca Masi, direttrice di RavennAntica, e l’assessore Giacomo Costantini sono arrivati diverse ore prima per allestire e organizzare l’accoglienza, compresa quella di molti animali domestici. Man mano che si estendeva il numero delle zone evacuate, le persone hanno continuato ad arrivare tutto il giorno e dalle trenta arrivate la mattina, sono diventate trecento nel primo pomeriggio, fino ad arrivare in serata a oltre settecento.
“I volontari e le volontarie hanno lavorato e lavorano senza tregua per offrire l’accoglienza e l’efficienza migliore possibile, nonostante la situazione di grande emergenza”, commenta il sindaco di Ravenna Michele de Pascale. “Mi rendo conto che stare lontani dalla propria abitazione è un disagio grande, ma in questo momento è fondamentale per la sicurezza delle persone. Oltre a ringraziare infinitamente i volontari e le volontarie, voglio ringraziare di cuore i responsabili delle strutture che hanno messo generosamente a disposizione gli spazi”.
Il Comune di Ravenna ha predisposto diversi punti di accoglienza per gli evacuati: oltre al Museo Classis, la palestra dell’Itis Nullo Baldini, la scuola primaria Campagnoni a San Pietro in Campiano, il Cinemacity e il PalaCosta. Tante associazioni si sono mobilitate per l’assistenza e per rifornire gli hub di beni di prima necessità.
Il Museo Classis di Ravenna è hub di accoglienza per le persone evacuate causa alluvione |