Gatti al museo: un grande museo cinese ha deciso di organizzare serate per felini. Come funziona

Di certo non potranno dire che al museo erano in quattro gatti, perché se ne aspetteranno molti di più: in Cina c’è un museo che ha infatti escogitato la trovata di invitare gatti tra le sue sale. È lo Shanghai Museum che, il 18 luglio, aprirà una mostra dedicata all’antico Egitto, intitolata On Top of the Pyramid: The Civilization of Ancient Egypt, che offrirà ai proprietari di felini la possibilità di fare un giro al museo assieme al proprio amico a quattro zampe.

Gatti al museo, dunque, ma solo in determinati momenti. Lo Shanghai Museum riserverà ai gatti dieci sabati sera a partire dal 27 luglio, limitando il numero di visitatori per le sessioni cat-friendly del sabato sera a 2.000, circa la metà della quota delle sessioni serali precedenti. Non tutti possono portare un gatto, però, poiché il museo ha fissato il limite per i visitatori felini a 200 per ogni sessione. Durante la visita alla mostra, i partecipanti potranno scattare foto con i loro animali domestici nell’area “Cat Temple” appositamente progettata della sala espositiva Secrets of Saqqara. Potranno anche divertirsi con attività dedicate. Ogni partecipante inoltre riceverà un esclusivo magnete personalizzato “Meow Night” in edizione limitata. I partecipanti che porteranno i loro gatti domestici avranno anche la possibilità di ricevere speciali regali culturali a tema felino.

Sarà, a quanto è dato sapere, una prima volta per un museo al mondo: lo Shanghai Museum ha dichiarato di aver “consultato professionisti, svolto ricerche approfondite e adottato tutte le misure possibili per garantire la sicurezza dei cimeli culturali e un’esperienza positiva per i visitatori del museo”.

La mostra, che aprirà il 18 luglio, sarà la più grande vetrina di arte egizia in Cina. È la prima mostra di arte egizia antica curata da studiosi e ricercatori cinesi, durerà 13 mesi e presenterà 788 oggetti selezionati dalla collezione di sette musei egiziani e istituzioni archeologiche. Tra i punti salienti della mostra ci saranno i reperti rinvenuti nel sito di Saqqara vicino al Cairo, dove sono state scoperte le rovine di un tempio dedicato alla dea Bastet, la dea dalle sembianze di gatta. “Nell’antico Egitto, Bastet era ampiamente riconosciuta come simbolo di spiritualità e protezione”, ha affermato Chu Xiaobo, direttore dello Shanghai Museum. “L’ammirazione egiziana per Bastet va oltre il tempo e lo spazio, coincidendo con l’affetto delle persone per il compagno felino di oggi. Come parte delle nuove iniziative per la mostra, abbiamo deciso di ospitare regolari sessioni serali per gli amanti dei gatti per 10 sabati sera consecutivi, a partire dal 27 luglio”.

“Avremo una polizza assicurativa per ogni gatto”, ha aggiunto il direttore, “e ci saranno personale medico, veterinari e altri professionisti degli animali domestici in attesa durante la serata. Nel caso in cui un gatto scappi, professionisti ben addestrati con gli strumenti adeguati saranno in grado di prenderlo in tempo”.

Saranno disponibili altri servizi, come passeggini per animali domestici, sedativi per gatti stressati e una cuccia per gatti. Il museo ha addirittura attivato collaborazioni con compagnie aeree per facilitare l’introduzione di voli che accettino animali domestici. “Faremo in modo”, ha concluso Li Feng, vicedirettore del museo, “che lo spazio espositivo venga adeguatamente pulito e disinfettato, in modo che la mattina successiva i visitatori non debbano preoccuparsi di allergie o altri problemi di salute”.

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