Mentre nel mondo politico e scientifico si discute di possibili nuovi lockdown in Italia per far fronte alla possibile esplosione delle varianti del virus Sars-Cov-2 sul territorio nazionale, non si arresta neppure la discussione sulle aperture dei luoghi della cultura. Se alcuni scienziati (come Andrea Crisanti e Walter Ricciardi) sembrano essere propensi a chiedere un lockdown nazionale (pare che però si stia valutando anche un lockdown solo nei fine settimana), altri invece spingono per misure più concentrate: l’appello dei 1.150 che fa capo all’Italian Renaissance Team del farmacologo Carlo Cementeri, e che ha ricevuto le adesioni di, tra gli altri, Maria Rita Gismondo e Matteo Bassetti, chiede invece l’obbligo di mascherine FFP2 nei luoghi chiusi, accelerazione della campagna vaccinale con acquisto di dosi extra, e lockdown locali dove si presentano i problemi maggiori (il lockdown nazionale viene visto solo come l’extrema ratio nel caso in cui le misure “circoscritte, chirurgiche e circostanziate”, applicate ovviamente in maniera tempestiva, dovessero rivelarsi inefficaci).
Ad ogni modo sembra non ci sia molta speranza per i luoghi della cultura, anche se ci sono paesi dove sono aperti normalmente nonostante una situazione del contagio da Covid-19 non così lontana da quella dell’Italia. L’Italia è uno dei pochi paesi europei a tenere aperti i musei, anche se con le limitazioni che conosciamo: gli istituti, in particolare, sono aperti solo nelle zone gialle, e nei giorni lavorativi. Rimangono invece chiusi in Germania (dove sono fermi da novembre), in Francia (chiusi dal 28 ottobre), nel Regno Unito (dal 5 novembre), in Grecia (dal 3 novembre), nei Paesi Bassi (dal 3 novembre), nella Repubblica Ceca (dal 18 dicembre), in Svezia (dal 14 novembre) e in altri paesi scandinavi (in Norvegia è stato decretato un lockdown a quattro livelli di gravità, ma i musei sono chiusi anche nella fascia più bassa, come era in Italia prima dell’allentamento delle misure per la zona gialla). Chiusi anche in Svizzera, in Danimarca, in Portogallo, in Liechtenstein, in Ungheria. In Irlanda è stato decretato per tutto il paese un lockdown a cinque livelli di gravità (dall’1, più leggero, al 5, più grave: i musei chiudono in tutto il paese nei livelli 4 e 5 e per adesso tutta l’Irlanda è al livello 5). Sono invece per lo più aperti negli altri continenti.
In Spagna i diversi livelli di gravità vengono presi su base regionale dalle Comunità Autonome. Di base i musei sono aperti ma vengono chiusi nelle situazioni di maggior rischio (leggi anche il nostro reportage sulla situazione in Spagna). Musei aperti anche nel piccolo stato di Andorra, con regole anti-Covid (distanziamento, gel, mascherine e quant’altro). E sempre per quanto riguarda i piccoli stati, musei aperti a San Marino, Malta e Città del Vaticano.
In Belgio i musei al momento sono aperti in tutto il paese con regole anti-Covid di base. I paesi vicini si comportano in maniera opposta: in Lussemburgo musei aperti, in Olanda al contrario sono chiusi. Musei aperti anche nel principato di Monaco, dunque in controtendenza rispetto alla Francia. In Finlandia le restrizioni sono simili a quelle spagnole e italiane, e variano su base locale: al momento, per esempio, i musei sono chiusi nella capitale Helsinki ma sono aperti in altre aree del paese. Musei aperti anche in Slovacchia con regole anti-Covid, e lo stesso vale per la Polonia (dove hanno anche riaperto cinema e teatri col massimo del 50% di capienza). In Austria i musei sono aperti in tutto il paese ma i visitatori hanno l’obbligo di indossare mascherine di tipo FFP2.
Nell’Europa dell’est, musei aperti con regole anti-Covid e capienza ridotta in Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro, Kosovo, Albania, Macedonia del Nord. Nei paesi baltici, porte aperte in Estonia e in Lituania, ma non in Lettonia. L’Ucraina è da pochi giorni uscita da un pesante lockdown e ha riaperto i suoi musei. Musei aperti da una settimana, dopo l’uscita del lockdown, anche a Cipro. Musei aperti, infine, anche in Russia, pur con forti limitazioni anti-Covid.
Nell’immagine, la mappa delle aperture dei musei in Europa alla data del 17 febbraio 2021.
Musei, Italia tra i pochi paesi dell'UE a tenerli aperti. Ecco dove sono chiusi e dove no |