Il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (Ravenna) ospita la mostra Tinin Mantegazza. Le sette vite di un creativo irriverente, organizzata in collaborazione con la Fondazione Tito Balestra Onlus e Accademia Perduta/Romagna Teatri e in programma fino a domenica 7 luglio 2019. La rassegna, che si è aperta lo scorso 27 aprile, è la prima grande mostra antologica dedicata a Tinin Mantegazza (Varazze, 1931), personaggio che con le sue invenzioni creative ha segnato la cultura italiana del secondo dopoguerra. La rassegna, curata da Diego Galizzi e Flaminio Balestra, ripercorre la carriera dell’artista, celebre soprattutto per aver creato il pupazzo Dodò, il simpatico uccello parlante del programma per bambini L’Albero Azzurro: 250 disegni originali, dipinti, pupazzi, fotografie, filmati, documenti per ricostruire una carriera che spaziava dall’illustrazione per bambini alla critica sociale e politica.
C’è poi spazio per il Mantegazza animatore culturale, decisivo per l’esplosione del fenomeno del cabaret milanese: nella galleria La Muffola, aperta a Milano nel 1960, si tenevano anche serate con artisti dello spettacolo che ottennero un certo riscontro di pubblico e furono alla base della nascita di uno dei generi teatrali più popolari degli ultimi anni. Mantegazza ricorda che quell’esperienza fu vissuta “con scarso senso degli affari” ma contribuì a creare un ambiente frequentato da artisti come Fontana e Pericoli e animato la sera dagli emergenti Lauzi, Gaber, Jannacci, Cochi e Renato.
La mostra non si limita a guardare al passato e alle innumerevoli tracce che Mantegazza ci ha lasciato della sua inventiva, ma cerca anche di stare al passo con i suoi più recenti lavori di disegnatore e di scrittore, che licenzia incessantemente dalla sua casa-studio con vista sul porto di Cesenatico. Inoltre, durante il periodo di apertura della mostra, nel chiostro del museo si svolgeranno diversi eventi speciali, che porteranno a Bagnacavallo personaggi del mondo del teatro per ragazzi e della televisione che hanno accompagnato Mantegazza nel corso della sua carriera, come Claudio Madia e Claudio Cavalli della trasmissione L’Albero Azzurro. E ancora, uno spettacolo del noto comico di Zelig Flavio Oreglio racconterà la straordinaria storia del cabaret.
La rassegna è visitabile negli orari d’apertura del Museo Civico delle Cappuccine: il martedì e il mercoledì dalle 15 alle 18, il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, il venerdì, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. L’ingresso è gratuito. Per tutte le info è possibile visitare il sito www.museocivicobagnacavallo.it.
Nella foto: Tinin Mantegazza con Dodò
In Romagna una mostra su Tinin Mantegazza, grande illustratore, padre di Dodò dell'Albero Azzurro e del cabaret |