A due anni dall’incidente aereo che è costato la vita al grande cestista Kobe Bryant e alla figlia Gianna, scomparsi a seguito dello schianto del loro elicottero a Calabasas in California, è stato temporaneamente installato un monumento a padre e figlia sul luogo dell’incidente. Il gruppo scultoreo in bronzo, alto circa un metro e venti in tutto, è stato realizzato dall’artista locale Dan Medina: Kobe Bryant è raffigurato con l’uniforme da gioco dei Los Angeles Lakers, mentre abbraccia la figlia. Lei, invece, tiene in mano un pallone di pallacanestro (anche la ragazza, che aveva solo tredici anni, era considerata una promessa di questo sport), ed è colta mentre guarda il padre.
Nell’incidente persero la vita anche il pilota Ara Zobayan, l’allenatore John Altobelli e la moglie Keri, la figlia della coppia Alyssa, l’allenatrice Christina Mauser, e altre due passeggere, Sarah e Payton Chester, madre e figlia. I nomi delle vittime dell’incidente sono tutti riportati sulla base della statua, dove si legge anche la dedica a Kobe Bryant: “gli eroi vanno e vengono, ma le leggende rimangono per sempre”.
Medina si è personalmente incaricato del trasporto del piccolo monumento sul luogo dell’incidente, scalando la collina e incontrando non poche difficoltà dal momento che il luogo è impervio. L’artista ha dovuto caricare la statua su di un carrello che ha trascinato a mano per tutto il sentiero, dovendo anche fermarsi a ripararlo quando una delle maniglie si è rotta. Assieme a lui presente anche un manipolo di fan che ha deposto fiori e si è raccolto per commemorare il campione.
Alla fine della cerimonia, Medina, che si è fermato sulla collina fino al tramonto, ha riportato la statua a valle. La sua speranza adesso è che l’opera possa essere installata in modo permanente, in una sua versione più grande, in un luogo pubblico di Los Angeles.
Los Angeles, installata una statua per Kobe Bryant nel luogo dove perse la vita |