Una tela della serie dei Covoni di Claude Monet (Parigi, 1840 - Giverny, 1926) è stata battuta in asta ieri sera a New York, da Sotheby’s, per l’elevatissima cifra di 110.747.000 dollari (poco meno di 99 milioni di euro): si tratta di un record per Monet, che “sottolinea il valore durevole e la popolarità del maestro impressionista francese”, fanno sapere dalla casa d’aste. È inoltre l’opera impressionista più pagata di sempre e figura tra le dieci opere più care passate in asta.
La cifra dà anche conto dell’importanza del dipinto. Meules (questo il titolo dell’opera, significa semplicemente “covoni”) fu acquistato nel 1892 dalla collezionista Bertha Honoré Palmer, moglie di un ricco industriale di Chicago, che vide le opere di Monet in mostra a Parigi nel 1891. La collezionista decise quindi di avviare una trattativa col celebre mercante Paul Durand-Ruel e riuscì ad acquisire l’opera, che si unì a una cospicua raccolta impressionista messa assieme dalla signora Palmer. Fu poi venduta dagli eredi nel 1986 (all’epoca passò in asta da Christie’s per due milioni e mezzo di dollari). Si tratta, peraltro, di un’opera che è stata esposta soltanto una volta, ovvero alla storica mostra del 1891 sopra menzionata. Il pubblico dunque non ha mai potuto vedere questo dipinto. Le altre tele della serie sono quasi tutte conservate in musei di mezzo mondo (sono una ventina in tutto), ma un’altra opera della serie era stata battuta a novembre da Christie’s per 81,4 milioni di dollari. Il record di Monet spettava invece alle Ninfee in fiore battute sempre da Christie’s nel maggio del 2018, per la cifra di 84,6 milioni di dollari.
Nell’immagine: Claude Monet (1891; olio su tela, 72,7 x 92,6 cm)
I covoni di Monet battuti in asta a 110 milioni di dollari a New York: è record per l'artista |