Una nuova tappa nel caso dei presunti falsi Modigliani a Genova, nato da una denuncia del collezionista Carlo Pepi il quale ha accusato la mostra Modigliani (a Palazzo Ducale) di esporre alcune opere false. È infatti terminato il lavoro di Mariastella Margozzi, l’esperta nominata dalla Procura di Genova per una prima indagine sui dipinti: la storica dell’arte ha confermato la possibilità che tra le opere possano celarsi dei falsi.
La Procura ha quindi disposto il sequestro di ventun opere al fine di effettuare ulteriori accertamenti, che verranno eseguiti la prossima settimana (tra questi anche esami scientifici con prelievo di campioni delle opere al fine di datarle correttamente). Risultano inoltre indagate tre persone, alle quali si contestano i reati di falso di opere d’arte, truffa e ricettazione. Palazzo Ducale, che è parte lesa, nel frattempo ha deciso di chiudere anzitempo la mostra (la cui chiusura era prevista per domenica) per rispetto nei confronti del pubblico. L’ente ha diffuso un comunicato stampa, che riportiamo integralmente di seguito:
In merito alla mostra “Modigliani”, Palazzo Ducale prende atto dell’iniziativa della Procura di Genova, alla quale ha fornito come doveroso la massima collaborazione. In conseguenza del procedimento in corso e indipendentemente dalle sue evoluzioni e da come si concluderà, Palazzo Ducale ha subito consistenti danni d’immagine e materiali (e rischia di subirne ulteriori) e si configura esclusivamente come parte lesa. Palazzo Ducale rimarca di non avere organizzato direttamente la mostra avendone commissionato la realizzazione e la selezione delle opere, a un partner di prestigio nazionale e internazionale come MondoMostre Skira con cui, da anni, ha avviato una consolidata e importante collaborazione a partire dalle mostre “Frida Kahlo” e “Da Van Gogh a Picasso. Capolavori dal Museo di Detroit”, quarta mostra italiana per numero di visitatori nel 2016.
MondoMostre Skira ha scelto un curatore, Rudy Chiappini, per oltre 20 anni direttore del Museo d’ Arte di Lugano, curatore riconosciuto di mostre di respiro internazionale, tra cui anche su Modigliani, e mai in alcun modo discusso dalla comunità scientifica. Per questo Palazzo Ducale ritiene di aver operato con i tradizionali criteri di prudenza e di attenzione sia con l’individuazione di un partner di grande esperienza internazionale (nei confronti del quale e del suo presidente Massimo Vitta Zelman, alla luce della positiva esperienza maturata negli anni, non può che esprimere piena fiducia) sia accettando una curatela scientificamente riconosciuta. Palazzo Ducale conferma la propria fiducia nella magistratura e si riserva di tutelare in ogni sede i propri diritti e la propria immagine.
Palazzo Ducale e MondoMostre Skira, a fronte degli accertamenti investigativi ancora in corso su 21 opere, scelgono autonomamente per rispetto del pubblico e dei visitatori di anticipare di tre giorni la conclusione della mostra che pertanto da oggi non sarà più visitabile.
Immagine: una delle opere contestate: Ritratto di Maria (1919; olio su cartone, 66 x 54 cm; Collezione privata)
Caso Modigliani a Genova: opere sequestrate per nuovi accertamenti e mostra chiusa anzitempo |