Il maltempo che ha percosso l’Appennino modenese ai primi di dicembre ha ulteriormente colpito il ponte ad arcata unica, noto come Ponte del Cervaro dal nome del rio che attraversa, che si trova in località Gombola, nel territorio comunale di Polinago: è uno dei monumenti simbolo del territorio e, come si legge nell’atto di iscrizione all’elenco dei beni vincolati (iscrizione che risale al 1989), l’attuale aspetto dell’“antico ponte” (così viene definito) risale presumibilmente al XIX secolo. Tuttavia, come si legge nell’atto dell’allora soprintendente di Bologna, Lucia Gremmo, il ponte insiste su un antico percorso viario che collegava Serramazzoni, Prignano, Sassuolo e lo stesso territorio di Polinago: l’attraversamento del Cervaro dunque ha probabilmente origini anche più antiche (i locali peraltro lo chiamano tradizionalmente “ponte romanico”).
La situazione era già stata comunicata alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia nello scorso febbraio (data a cui risale un importante danneggiamento) dal gruppo consiliare Noi Polinago, in una segnalazione a firma dell’ingegnere Simona Magnani, e ancora prima, nel 2011, l’amministrazione comunale di Polinago aveva segnalato il crollo di alcune pietre dell’estradosso della spalla destra del ponte. La struttura è infatti attraversata da fenditure ed è interessata di continuo da distacchi di blocchi di pietra che potrebbero pregiudicarne la stabilità.
Adesso il caso arriva anche in Parlamento con ben due interrogazioni, tutte a firma di parlamentari leghisti: una è del senatore Stefano Corti, l’altra è dei deputati Guglielmo Golinelli ed Elena Murelli. Stando a quanto riporta Corti, le alluvioni che si sono verificate nel primo fine settimana di dicembre 2020 non hanno risparmiato il ponte, “aggravando ulteriormente le condizioni di stabilità con un aggiuntivo crollo di una parte della spalla destra”: i parlamentari della Lega sostengono che dalla segnalazione del febbraio scorso, che era stata presa in carico dalla soprintendenza, non c’è stato alcun intervento e i danneggiamenti sono progrediti. Corti, Golinelli e Murelli chiedono dunque quali “interventi di urgenza” il MiBACT intenda predisporre per evitare la distruzione del ponte, e si legge nell’interrogazione di Corti, “se e quali interventi strutturali e periodici di restauro si intendano attuare per ridare lustro a un bene di grande importanza storica e culturale”.
Nella foto: il Ponte del Cervaro. Ph. Stefano Corti
Modena, l'antico Ponte del Cervaro è in pericolo, danni da maltempo: “Agire con urgenza” |