Pare che siano in arrivo, entro fine anno, un 1.400 nuove assunzioni al Ministero della Cultura. È quanto annunciato tra le righe dal ministro Alessandro Giuli durante la sua audizione alla Camera dello scorso 8 ottobre. Il Ministero, com’è noto, soffre di grosse lacune di personale: a fronte di una pianta organica che prevede 19.073 dipendenti, mancano all’appello circa ottomila lavoratori.
“Crediamo nel nostro patrimonio culturale come fondamento dell’identità nazionale, motore dell’economia, vetrina internazionale dell’Italia e strumento di politica estera”, ha dichiarato il ministro. Ma questo patrimonio funziona se i lavoratori, i professionisti, i tecnici esperti e addetti di ogni livello sono riconosciuti e valorizzati come meritano”. Negli ultimi due anni sono state inserite, ha detto Giuli, 4.205 unità, e la previsione è quella di farne entrare altre 1.400 entro la fine dell’anno. “È del resto intenzione di questo ministero”, ha proseguito Giuli, “programmare un ulteriore reclutamento di risorse che possa garantire un passaggio di conoscenze nelle funzioni tra i lavoratori presenti e i futuri neoassunti con l’obiettivo di massimizzare l’esperienza acquisita all’interno dell’amministrazione ai fini di una maggior efficacia ed efficienza del ministero”.
Al momento non è dato sapere con quali modalità il ministero andrà a procedere con queste assunzioni (quindi non sappiamo se verrà indetto un concorso, se ci saranno reclutamenti tramite Ales, se verranno distribuiti incarichi di collaborazione, o ancora se ci saranno scorrimenti di graduatorie), ma a breve si conta di ricevere ulteriori informazioni. Inoltre, come preannunciato dal ministro, altri ingressi verranno programmati nei prossimi anni. “L’obiettivo”, ha concluso Giuli, “è quello di dotare il ministero di maggiore e nuova linfa vitale non solo per gestire al meglio le quotidiane attività ministeriali, ma soprattutto anche grazie all’istituzione dei nuovi profili professionali per garantire l’adattamento sempre maggiore del personale con le novità tecniche e tecnologiche che stanno investendo la società contemporanea”.
Ministero della Cultura, in arrivo 1.400 assunzioni |