Milano, il Leonardo3 Museum rischia la chiusura per problemi burocratici


A Milano, il Leonardo3 Museum, dedicato al grande artista del Rinascimento, rischia la chiusura a causa di un mancato rinnovo della concessione. Il direttore Massimiliano Lisa si appella dunque alle autorità per evitare di dover chiudere i battenti.

Rischia la chiusura il Museo Leonardo3 di Milano, il museo dedicato alla figura e al genio di Leonardo da Vinci: ricostruzioni altamente fedeli delle macchine di Leonardo, le riproduzioni in altissima definizione dei suoi disegni, mostre che spesso vedono la presenza di originali (come quella inaugurata proprio oggi, intitolata Il cavallo, il mazzocchio e il volto del maestro dove sono esposti tre disegni di Leonardo), un allestimento che porta il visitatore nella mente del genio, il tutto costruito secondo un progetto scientifico al quale hanno collaborato esperti del grande artista, come Martin Kemp o Marco Versiero. La notizia è arrivata oggi: il museo, che nel 2024 ha chiuso l’anno con oltre 280mila visitatori, uno dei più frequentati da Milano, e che dà lavoro a 25 famiglie, è infatti invischiato in un contenzioso sulla sede che lo ospita dal 2013, dentro alla Galleria Vittorio Emanuele, lato piazza della Scala.

Il museo è infatti in affitto negli spazi di un hotel al quale tuttavia il Comune non ha rinnovato il contratto. Il Leonardo3 Museum infatti nacque nel 2013: all’epoca doveva essere una mostra temporanea, ospitata all’interno dell’Hotel Seven Stars, proprietà del gruppo Rosso. Si tratta, peraltro, di uno dei pochi hotel al mondo che si trovano all’interno di un monumento nazionale (la Galleria Vittorio Emanuele, appunto). La mostra riscosse grande successo, così il progetto venne rinnovato e quella che doveva essere un’esposizione temporanea si è poi trasformata nell’attuale museo, che espone, in uno spazio di oltre 600 metri quadri, circa cinquanta modelli di macchine di Leonardo e diverse decine di riproduzioni digitali. Il museo vive grazie a un accordo con l’hotel (che poi nel frattempo ha cambiato nome, diventando hotel Vik Galleria), che ha concesso al museo gli spazi in subaffitto. Il problema sta nel fatto che la concessione demaniale dell’hotel, in scadenza nel 2031, è stata sottoposta a un’azione di decadenza: il caso è vecchio di un anno e nel frattempo l’hotel ha fatto ricorso, mentre al museo una determina comunale garantiva la continuità anche nel caso in cui il concessionario fosse cambiato. Secondo la determina, infatti, l’attività del museo non sarebbe stata interrotta neanche nel tempo necessario all’espletamento delle procedure di gara.

Non solo: l’unico spazio dato in concessione al museo sono i dieci metri quadri di suolo pubblico dell’ingresso, che porta all’ascensore che i visitatori devono prendere per salire al secondo piano dell’edificio, dove si trova il museo. Negli anni, il Leonardo3 ha pagato oltre 300mila euro di canone per usufruire di questo spazio. Senza, i visitatori non possono entrare.

Cosa è cambiato rispetto a un anno fa? Secondo quanto dichiarato dal direttore del museo, Massimiliano Lisa, il museo ha ricevuto una pec dal demanio che annullerebbe la determina del Comune, non rinnovando quindi di fatto la concessione al museo. Che, in questa situazione, già da lunedì potrebbe chiudere i battenti, fa sapere il direttore.

“Il Museo Leonardo3”, ha detto Lisa, “potrebbe chiudere lunedì 18 novembre, oppure nel migliore dei casi entro l’anno, perché mercoledì sera alle 18:10 l’Amministrazione Comunale ha comunicato l’annullamento di una Determina del dicembre dello scorso anno, che garantiva la continuità del nostro lavoro. Assieme al Professor Martin Kemp che ha dichiarato ‘Non dobbiamo perdere assolutamente Leonardo3’ mi appello al Sindaco di Milano e al Consiglio Comunale perché dichiarino il Museo Leonardo3 d’interesse pubblico e lo preservino come merita. Parliamo di un’attività che dà lavoro a 25 famiglie e di un museo che con 250 mila visitatori nel 2023 e 280 mila nel 2024 è il sesto a Milano e tra i primi 30 in Italia. Un museo privato che non prende alcun contributo pubblico. Un centro studi che da 20 anni analizza direttamente Leonardo in modo inedito ed è riconosciuto in tutto il mondo come una realtà culturale di valore.

Sono fiducioso del fatto che il Sindaco e gli Assessori di questa città interverranno per difendere la nostra realtà”.

Il museo si appella dunque alle autorità affinché il progetto Leonardo3 possa continuare a ad avvicinare centinaia di migliaia di persone, in particolare scuole, bambini e giovani, all’ingegno di Leonardo da Vinci.

Milano, il Leonardo3 Museum rischia la chiusura per problemi burocratici
Milano, il Leonardo3 Museum rischia la chiusura per problemi burocratici


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