Non si può dire di essere stati a Milano se non si è andati almeno una volta ai giardini di Villa Reale, che non sono soltanto un’oasi di pace e relax, ma sono anche uno dei luoghi più belli della città: è uno dei primi giardini all’inglese della città, fu realizzato nel 1793 da Leopold Pollack su commissione di Ludovico Barbiano di Belgiojoso e, con il boschetto, il lago, il prato curato, incarna alla perfezione il gusto e lo spirito dell’epoca. Gli amanti dell’arte solitamente lo frequentano prima o dopo una visita alla GAM, che ha sede nelle sale di Villa Reale, il grande edificio neoclassico un tempo residenza del conte di Belgiojoso, poi di Napoleone, e oggi istituto museale. E il giardino è l’unico luogo da cui è possibile vedere la facciata dell’edificio, che non dà sulla strada.
Quello che però non tutti sanno è che, in teoria, il giardino è riservato soltanto ai bambini che hanno meno di 12 anni, come recita anche il cartello all’ingresso. Significa che gli adulti non possono entrare, a meno che non accompagnino un bambino che abbia i requisiti per entrare. Finora i controlli sono sempre stati molto rari, ma adesso il Comune di Milano intende far rispettare il divieto d’ingresso agli adulti: l’entrata al parco sarà dunque presidiata dalle guardie ecologiche volontarie che controllerano gli accessi ai giardini. Per adesso in via sperimentale: le guardie ecologiche svolgeranno il loro lavoro fino a martedì 11 giugno, poi il Comune di Milano deciderà se proseguire sulla strada dei controlli rigidi o se tutto tornerà come prima.
Certo è che, al di là del decidere se intensificare o meno la vigilanza, occorrerà sicuramente trovare altre soluzioni dal momento che il giardino di Villa Reale non è un parco qualsiasi, ma è un bene culturale che, in quanto tale, dovrebbe poter essere ammirato o apprezzato da tutti, e non solo da chi può accompagnare bambini.
Nella foto: il giardino di Villa Reale a Milano.
Milano, i giardini di Villa Reale vietati agli adulti. Arrivano le guardie per controllare gli accessi |