È allarme dipendenti alla Biblioteca Braidense, la meravigliosa e storica biblioteca che sorge accanto alla Pinacoteca di Brera. A lanciarlo è stato il direttore di Brera, James Bradburne, nel corso di una conferenza stampa per presentare le prossime iniziative della Braidense. Se, infatti, nel 2005 nella Biblioteca lavoravano 145 dipendenti, adesso ne sono rimasti soltanto 33: un quinto dei lavoratori per gestire un patrimonio che peraltro è in crescita e si ingrandisce costantemente (nel corso della conferenza è stato presentato anche lo studiolo di Umberto Eco, donato alla Braidense: sono 1.200 i libri in più che rimpinguano il patrimonio dell’istituto). E di questi 33 dipendenti, soltanto due sono bibliotecari. Non è un allarme nuovo: già a febbraio 2020 Bradburne aveva sottolineato un rischio che ora si fa sempre più concreto.
Le biblioteche, ha sottolineato Bradburne sono a rischio di chiusura ovunque in Italia, e una situazione di particolare sofferenza si registra proprio nelle biblioteche dei grandi musei statali: non solo la Braidense, ma anche la Reale di Torino, l’Estense di Modena e la Biblioteca Palatina di Parma. Questo per un fatto molto semplice, denunciato dallo stesso Bradburne: le biblioteche non attirano turisti, cosa che invece fanno i musei. Si crea dunque un doppio problema: da un lato le biblioteche vengono sistematicamente dimenticate e trascurate, dall’altro tutte le forze vengono concentrate sui musei che sono però considerati più come attrattori per turisti che come centri di ricerca o presidi per la cittadinanza.
Adesso la Braidense, con soli 33 dipendenti di cui appena 2 bibliotecari, rischia seriamente di chiudere. “Siamo stati abbandonati”, ha detto chiaramente Bradburne. Non posso lamentare la crisi solo della Braidense, le biblioteche ovunque in questo paese sono minacciate di chiusura“, ed è ”troppo tardi per una risposta cerotto“. Cosa servirebbe? ”L’autonomia di scegliere le persone con concorsi locali" e non con quelli nazionali, tanto per cominciare: l’autonomia nella gestione delle risorse umane sarebbe già un primo passo per sistemare alcuni problemi, secondo Bradburne.
Nel frattempo, l’attività della Braidense prosegue, e nonostante le forze risicate (il problema è già stato fatto presente al Ministero della Cultura, ma a Brera non si fanno troppe illusioni) è stato presentato per il 2021-2022 un ricco programma di incontri, presentazioni di libri, mostre, concerti. Vediamo alcune delle attività. L’11 novembre dalle 14:30 alle 17 in Sala Maria Teresa si terrà il convegno promosso dai Cento Amici del libro Libri, Lettori, Ladri. La protezione del patrimonio librario in Italia che farà il punto sulla situazione del libro e della lettura in Italia, anche con considerazioni sul nostro patrimonio artistico. La settimana successiva sarà la volta di Bookcity, un’occasione per profilare il rapporto con gli editori con i quali la Biblioteca e la Pinacoteca intrattengono da anni un rapporto di collaborazione per la pubblicazione di libri e cataloghi. Il primo appuntamento sarà il 17 novembre alle ore 15 con l’editore Scalpendi e la presentazione del volume I De Carretto. Potere e committenza artistica di una dinastia signorile tra Liguria e Piemonte. Il 18 novembre sarà la volta di Book City per le scuole: dalle 9:30 alle 13:30 i servizi educativi della biblioteca, accompagneranno gli studenti delle scuole in un viaggio intitolato “La biblioteca dell’imperatrice”. Nel pomeriggio alle ore 15:30 sarà presentato dalla casa editrice Corraini Edizioni il volume La collezione Adler di libri sovietici per bambini 1930-1933 | Due architetti nella terra dei soviet, a cura di James M. Bradburne con Federica Rossi e John E. Bowlt, un catalogo di oltre 350 pagine ricco di testi critici e con un vastissimo campionario di immagini e tutte le copertine dei libri della collezione, testimonianza di un pezzo della storia della Russia dopo la Rivoluzione d’Ottobre e del ruolo dell’illustrazione per l’infanzia nella cultura sovietica.
Il 19 novembre alle ore 11 Francesco Brioschi Editore presenterà il volume Nicole e la casa dei libri pubblicato con il marchio Valentina Edizioni mentre il 26 novembre alle 15,30 l’editore Marsilio presenterà il libro Le Fantasie di Mario Mafai. Tutte le presentazioni si svolgeranno in Sala Maria Teresa. Un altro evento che unisce arte e letteratura si svolgerà il 25 novembre e sarà la donazione da parte di Emilio Isgrò, noto per le sue cancellature, dell’opera Cinque maggio cancellato alla Biblioteca Braidense. L’opera, che chiude l’anno delle celebrazioni in onore di Napoleone, vuole essere un omaggio all’ode manzoniana custodita in Biblioteca. La cancellatura di Isgró sarà esposta fino al 9 gennaio 2022 insieme al Cinque maggio manzoniano in sala lettura alla Biblioteca Braidense. Dal 2 dicembre al 31 dicembre, sempre in Sala Maria Teresa avrà luogo Oggetto libro, la mostra che espone opere di artisti e designer che hanno partecipato alla quarta edizione del concorso internazionale Oggetto Libro, l’unica esposizione al mondo che mette a confronto libri di design e libri d’artista. L’iniziativa, ideata nel 2016 da Susanna Vallebona in occasione della XXI Triennale di Milano, ha come denominatore comune la creatività. L’esposizione dei libri, la progettualità del designer e quella dell’artista dialogano fra di loro con l’intento di leggere le differenze e le possibili relazioni tra i due diversi approcci creativi.
La programmazione del 2022 si aprirà il 27 gennaio, con la mostra L’arte della guerra che vedrà l’esposizione di volumi del ricco patrimonio della Braidense di architettura militare e storia della guerra. L’esposizione si concluderà il 2 aprile mentre dal 4 maggio al 7 luglio si terrà la rassegna dedicata a Umberto Eco L’idea della Biblioteca sviluppata con gli studiosi del Centro Umberto Eco a Bologna, dove si trovano l’archivio e i libri moderni da Eco, insieme con il prestigioso Warburg Institute di Londra, creato da Aby Warburg. Lo stesso giorno dell’inaugurazione sarà presentato lo studiolo di Umberto Eco, a fianco della Sala Manzoni, che ospiterà la collezione dei libri rari donati da Eco alla Braidense, nello stesso ordine in cui erano collocati nella sua casa di Milano. Infine dal 22 settembre sino al 19 novembre sarà la volta della mostra Steinberg da vicino, a cura dell’esperta Francesca Pelliciari, direttrice della Steinberg Foundation, Sheila Schwartz, e della celebre studiosa Mary Ann Caws.
Chi si fosse perso le mostre della Biblioteca Braidense degli scorsi mesi, potrà recuperarle sulla piattaforma BreraPlus.org, dove è stata inaugurata la nuova sezione, BreraTour, un contenitore speciale dedicato non solo alle esposizioni in corso ma anche a quelle passate. In questa sezione l’abbonato troverà le visite guidate alle mostre della Biblioteca Braidense accompagnato dalle voci autorevoli dei curatori, da approfondimenti e contenuti extra. Una risorsa preziosa che permette di vivere l’esperienza del museo e della biblioteca 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Le mostre su Brera Plus: Marino Darsa. Lo Shakespeare croato; La Milano di Napoleone; Tempi terribili. Libri belli. La collezione Adler in Braidense. Prossimamente on line: Competizione e condivisione. La lingua araba e l’editoria come luogo di incontro dal XVI al XVIII secolo. Altra consolidata attività della Braidense è quella dei concerti: il 23 novembre 2021 si terrà un concerto con musiche di Schönberg, Webern e Beethoven che sarà visibile, per gli abbonati, sulla piattaforma Brera Plus. Tra i programmi musicali del 2022 in calendario anche un concerto inedito di Michael Nyman, compositore in residenza a Brera dal 2018 e un concerto per famiglie e bambini.
La Braidense ha solo 2 bibliotecari e rischia di chiudere. Bradburne: “siamo abbandonati” |