La Patmos Library, biblioteca di una piccola cittadina del Michigan, Jamestown, è a rischio chiusura in seguito alla votazione dei residenti per decidere il rinnovo o meno del suo finanziamento. Il 62% dei cittadini ha infatti votato per non rinnovare la sovvenzione alla biblioteca e quest’ultima, privata del 84% delle sue risorse che provengono dalle tasse sulla proprietà, rischia così di chiudere; riuscirebbe solamente a coprire il primo trimestre del prossimo anno. Ma qual è il motivo di questa scelta?
La polemica è iniziata mesi fa per la presenza sugli scaffali della biblioteca di libri a tema LGBTQ+; in particolare un gruppo della comunità ultraconservatrice ha puntato il dito contro il graphic novel Gender Queer. A Memoir di Maia Kobake che racconta l’esperienza non binaria dell’autrice. Il libro era stato collocato nella sezione per adulti della biblioteca, poiché contiene illustrazioni di sesso. Molti residenti avevano chiesto di eliminare il volume dagli scaffali e la biblioteca aveva deciso quindi di porre il libro dietro il bancone.
Il gruppo conservatore distribuiva volantini in cui si condannava il graphic novel per i suoi contenuti a sfondo sessuale tra due persone dello stesso sesso e allo stesso tempo criticava il direttore della biblioteca perché promuoveva l’ideologia LGBTQ; la biblioteca, secondo il gruppo, stava diventando un luogo non sicuro per i loro figli.
"Stanno protestando contro tutti i libri LGBTQ che sono sui nostri scaffali. Vogliono che questi libri siano banditi, il che è inaccettabile. Noi, il consiglio, non censureremo i libri", ha dichiarato all’Associated Press Larry Walton, presidente del consiglio della biblioteca.
La direttrice della biblioteca Amber McLain si è dimessa a marzo perché accusata di indottrinare i bambini e perché minacciata dai membri della comunità; pochi mesi dopo anche il direttore ad interim Matthew Lawrence si è dimesso.
Così, quando il consiglio si è rifiutato di rimuovere i libri a tema LGBTQ alcuni residenti sconvolti hanno organizzato un movimento per non rinnovare il finanziamento.
Tuttavia, due giorni dopo il voto, un residente di Jamestown ha lanciato una raccolta fondi online per raccogliere contributi economici e non far chiudere così la biblioteca. Sono già stati raccolti più di 120mila dollari. Obiettivo 245 mila dollari.
Michigan, biblioteca rischia chiusura per la presenza di libri a tema LGBTQ+ |