Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo ha stretto un accordo con la casa farmaceutica Novartis al fine di promuovere un programma di valorizzazione della cultura scientifica: l’obiettivo è quello di individuare iniziative capaci di rafforzare nei cittadini, e in particolare nei giovani, la consapevolezza di quanto la conoscenza e il metodo scientifico siano requisiti fondamentali per una piena e responsabile partecipazione alla vita del paese.
L’esigenza di diffondere la cultura scientifica è emersa soprattutto in questo periodo di emergenza Covid-19 da coronavirus: sul web si sono diffuse teorie assurde e antiscientifiche che avrebbero trovato sicuramente meno terreno di fronte a un maggiore tasso di alfabetizzazione scientifica della popolazione. La cultura scientifica è inoltre uno strumento indispensabile per favorire una più ampia capacità di affrontare le sfide, sanitarie e non solo, che coinvolgono la collettività.
Il programma annunciato dal MiBACT rientra nell’iniziativa People in Science-Scienza da vivere di Novartis Italia che si svilupperà in più progetti e azioni a supporto della science literacy (ovvero, appunto, l’alfabetizzazione scientifica). Il sostegno a una diffusa alfabetizzazione scientifica potrà svolgere un ruolo significativo nel ridurre il tradizionale ritardo di familiarità con le cosiddette “scienze esatte” che, statistiche alla mano, penalizza i giovani italiani rispetto ai loro coetanei degli altri paesi avanzati.
“L’intesa raggiunta con il MiBACT per un programma comune di promozione della cultura scientifica nel nostro paese”, afferma Pasquale Foggia, Country President e Amministratore Delegato di Novartis in Italia, “è una tappa decisiva del percorso che vede impegnata Novartis nel sostenere il valore della conoscenza e dell’innovazione. È un impegno che si è ulteriormente rafforzato con l’emergenza Covid-19, nella convinzione che solo su queste basi si possa realmente costruire un’Italia ‘a prova di futuro’, in grado sostenere la ripresa economica e sociale”.
Il primo passaggio della collaborazione tra Novartis e MiBACT sarà l’individuazione dei progetti più idonei a favorire la divulgazione della cultura scientifica, che potranno svilupparsi anche attraverso un consistente impiego delle risorse digitali. Novartis, che con 2.360 collaboratori in Italia è una delle maggiori aziende del settore farmaceutico, ha investito oltre 200 milioni di euro in Ricerca e Sviluppo nell’ultimo triennio, e promette di essere dunque un partner importante per il ministero.
Nella foto: il Collegio Romano, sede del Ministero dei Beni Culturali. Ph. Credit Finestre sull’Arte
Il MiBACT stringe un accordo con Novartis per diffondere la cultura scientifica |