Il presidente del consiglio Mario Draghi, in occasione del 25 aprile, festa della Liberazione, si è recato in visita al Museo storico della Liberazione di via Torquato Tasso, l’istituto che ha sede nei locali che furono luogo di reclusione e tortura durante l’occupazione nazifascita di Roma. “Nel momento in cui anche i musei riaprono”, ha detto Draghi durante la sua visita, “mi auguro che, con le necessarie precauzioni, molti giovani abbiano l’opportunità di vistare queste stanze, di conoscere le storie dei combattenti per la libertà che qui sono stati torturati e uccisi, di capire fino in fondo il senso del loro sacrificio, di comprendere che senza il loro coraggio oggi non avremmo le libertà e i diritti di cui godiamo”.
“Queste stanze che un tempo videro orrori”, ha aggiunto il presidente del consiglio, “da domani vedranno visitatori, speriamo anche molti giovani, che vogliono conoscere la storia d’Italia. Sono contento di celebrare la Festa della Liberazione in un luogo simbolo del periodo più nero vissuto dalla Capitale ma anche della rinascita dell’Italia intera”.
Con Draghi era presente il ministro della cultura, Dario Franceschini. “Con il Presidente Draghi, che ha scelto di ricordare il 25 aprile al Museo storico della Liberazione di via Tasso”, ha scritto su Twitter. “Un gesto simbolico fortissimo e un discorso pieno di valori per ricordare il 25 aprile”. Non è la prima volta che Franceschini si reca in visita ufficiale al Museo di via Tasso: lo aveva scelto come luogo del suo primo appuntamento pubblico sia nel 2014, appena nominato ministro dei beni culturali nel governo Renzi, sia nel mese di settembre 2019 quando ricevette lo stesso incarico nel governo Conte II.
Nella foto della presidenza del consiglio dei ministri, Mario Draghi in visita al Museo Storico della Liberazione.
25 aprile, Draghi visita il Museo di Via Tasso. “Ora che i musei riaprono, visitatelo” |