La giunta della Regione Marche, su proposta dell’assessore alla Cultura Giorgia Latini, ha deliberato lo stanziamento di 500mila euro a sostegno dello spettacolo dal vivo e dei luoghi di cultura colpiti dalle restrizioni imposte per le misure di sicurezza antiCovid-19. A questi si aggiungono altri 30mila euro, già stanziati in precedenza. “Si tratta di un ulteriore segnale di attenzione e vicinanza a tanti artisti e operatori che da mesi non possono lavorare, nell’auspicio che al più presto la situazione possa migliorare” dichiara l’assessore Latini. Nei giorni scorsi ha incontrato in videoconferenza tutti i soggetti PIR (Primario interesse regionale) e FUS (Fondo Unico Spettacolo) dello Spettacolo dal vivo nelle Marche per valutare insieme problematiche e soluzioni possibili. “In sede di approvazione della Legge di Assestamento al Bilancio” prosegue l’assessore, "si sono rese disponibili risorse derivanti da interventi non attuati per condizioni giuridico-amministrative di fattibilità. Di fronte al varo di ulteriori misure di contenimento del Covid, tra cui nuovamente la sospensione di spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto, si è pensato di ridestinare tutte queste risorse disponibili al settore che si trova in particolare difficoltà". Le risorse sono state suddivise in 100mila euro a compensazione soggetti PIR e FUS; 213.712 euro a enti pubblici e privati proprietari di musei, biblioteche, archivi, luoghi di spettacolo e della cultura; 186.287 euro al bando “Marche palcoscenico aperto. I mestieri dello spettacolo non si fermano” che sostiene artisti e compagnie professionali delle Marche per lo sviluppo di un progetto performativo nell’ambito del teatro, danza, musica e del circo contemporaneo mediante l’utilizzo di strumenti digitali e di ogni altro strumento che ne consenta l’attuazione anche a teatri chiusi; 30mila euro agli enti locali proprietari di biblioteche per acquisto pubblicazioni presso le librerie marchigiane (al fine di mantenere e rispettare l’equilibrio territoriale, verranno selezionati sei Comuni per ogni provincia in cui sia presente una biblioteca civica aderente al Sistema Bibliotecario regionale e che abbia effettuato il maggior numero di prestiti agli utenti nell’anno in corso, così come determinato dalle registrazioni dei “prestiti esterni” sulla piattaforma di Management Library System SebinaOpenLibrary in uso a tutte le biblioteche aderenti. Il contributo massimo erogabile è di 1000 euro. Nel caso in cui per alcune province non dovessero essere rilevati dati di prestito per l’anno in corso per sei strutture, si procederà ad assegnare i contributi ai Comuni di quelle stesse province con biblioteche che abbiano il maggior numero di titoli catalogati. Inoltre, al fine di meglio distribuire il ristoro sull’intero territorio regionale gli acquisti dovranno essere realizzati dai Comuni presso librerie con sede legale o operativa sul territorio provinciale di appartenenza della biblioteca).
Marche, 500mila euro a sostegno spettacolo dal vivo e luoghi della cultura |