Mantova, Palazzo Ducale acquista importante disegno del Castello di San Giorgio del XIX secolo


A Mantova, Palazzo Ducale ha acquistato un disegno di Giovanni Piancastelli, degli anni Sessanta dell’Ottocento, raffigurante il Castello di San Giorgio: è importante perché permette di scoprire alcune caratteristiche della Palazzina della Paleologa, demolita nel 1899, non riportate nelle foto d’epoca.

Il Palazzo Ducale di Mantova ha acquistato un disegno del pittore Giovanni Piancastelli (Castel Bolognese, 1845 – Bologna, 1926), eseguito a gouache su carta, di 284 per 359 millimetri, che raffigura il Castello di San Giorgio e l’annessa Palazzina della Paleologa. Realizzato probabilmente negli anni Sessanta dell’Ottocento, “dal vero” come riportato dal suo autore sul retro del foglio, il disegno permette di scoprire alcune caratteristiche architettoniche della palazzina eretta su progetto di Giulio Romano negli anni Trenta del Cinquecento e demolita nel 1899, che le molte fotografie dell’epoca (alcune delle quali conservate negli archivi di Palazzo Ducale) non riportano. Sui lati visibili dell’edificio, infatti, si aprono alcune finestre e un portale sormontato da uno stemma riconducibili a una probabile fase seicentesca della palazzina, già perduti al tempo della demolizione. Più canonica la rappresentazione del Castello, sul cui lato verso San Giorgio, come visibile anche in molte riprese fotografiche, correva all’epoca una lunga canna fumaria: alla base di quest’ultima, in corrispondenza della Camera degli Sposi, si scorge il profilo ogivale di una delle finestre gotiche tamponate all’epoca del marchese Ludovico II, quando l’impresa pittorica di Andrea Mantegna impose un riadattamento dell’ambiente anche sul piano architettonico.

Giovanni Piancastelli, terzogenito di umili origini (il padre Pasquale Piancastelli era “canapino”, ovvero lavorava la canapa( si dedicò all’arte, ai viaggi e al collezionismo. Rimase celibe per tutta la vita. Educato dai frati minori cappuccini della sua città natale, conseguì nel 1862 il diploma di disegno nella vicina Faenza e, per consolidare le sue brillanti capacità artistiche, si iscrisse nel 1864 all’Accademia di San Luca. Nel 1866 partì per il servizio di leva: fu l’occasione per una serie di viaggi, prima del suo ritorno a Roma, dove nel 1871 il principe Marcantonio Borghese lo assunse come consulente d’arte e insegnante di disegno per i suoi figli. In questo periodo Piancastelli consolidò la sua cultura storico-artistica, divenne esperto di stampe e disegni ed entrò in possesso di molte opere d’arte. Questo fece di lui un importante collezionista dell’epoca. Durante la sua vita realizzò molti ritratti (circa trecento) dei personaggi illustri dell’aristocrazia romana e divenne il primo direttore della Galleria Borghese quando il 6 gennaio del 1902 passò sotto la proprietà dello Stato.

“Non sono poi tante le vedute ottocentesche del Castello di San Giorgio, nonostante questo sia uno dei prospetti cittadini maggiormente apprezzati e rappresentati”, afferma il direttore di Palazzo Ducale, Stefano L’Occaso. “Il disegno – che mi fu segnalato da Andrea Torelli, che ringrazio – presenta inoltre l’orditura della facciata della Palazzina della Paleologa, o almeno un suggerimento dell’orditura stessa, ma anche tracce di intonacature e policromie che le foto in bianco e nero non restituiscono. Per la sua tecnica, delicata e fragile, l’opera non potrà essere costantemente esposta, ma presto troveremo il modo di presentarla al pubblico. Palazzo Ducale continua ad accrescere le sue collezioni, puntando su opere che aiutano a raccontare la storia della città e del territorio”.

Giovanni Piancastelli, Castello di San Giorgio (anni Sessanta del XIX secolo; gouache su carta, 284 x 359 mm; Mantova, Palazzo Ducale)
Giovanni Piancastelli, Castello di San Giorgio (anni Sessanta del XIX secolo; gouache su carta, 284 x 359 mm; Mantova, Palazzo Ducale)
Il Castello di San Giorgio a fine Ottocento
Il Castello di San Giorgio a fine Ottocento
Il Castello di San Giorgio a fine Ottocento
Il Castello di San Giorgio a fine Ottocento
Il Castello di San Giorgio a fine Ottocento
Il Castello di San Giorgio a fine Ottocento

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