Il comune di Luzzara (provincia di Reggio Emilia) è il primo a dotarsi di un’ordinanza “anti-cattiveria” per punire chi si macchia di esibizioni di cattiveria, rancore o rabbia, sia verbalmente (nei luoghi “fisici” ma anche sui social), sia fisicamente: si tratta di un’ordinanza del sindaco Andrea Costa, che ha considerato il provvedimento necessario per il dilagare degli episodi violenti: “basti considerare”, si legge nel testo dell’ordinanza, “larga parte della comunicazione rintracciabile sui cosiddetti ‘social network’ in cui, complice l’assenza del confronto de visu, molte persone si sentono libere di utilizzare espressioni che incitano all’odio, a perseguitare singoli individui agitando vere e proprie campagne di linciaggio mediatico oppure intere categorie sociali praticando una differenziazione per razza, religione, orientamento politico o sessuale, censo e appartenenza”.
Richiamata dunque la Dichiarazione universale dei diritti umani e precisando che la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea proclama l’inviolabilità della dignità umana, il sindaco di Luzzara, ritenendo doveroso garantire l’incolumità e l’integrità fisica di tutti i cittadini oltre che preservare la propria comunità dai pericoli della “cattiveria”, vieta ogni manifestazione di cattiveria e invita chiunque a segnalarle la violazione del divieto a un apposito indirizzo mail.
Non ci saranno sanzioni in denaro: le “multe” sono visite ai musei per ammirare almeno due opere tra il Laocoonte dei Musei Vaticani, la santa Teresa del Bernini, il Discobolo di Mirone, la Pietà Rondanini, la Conversione di san Paolo di Caravaggio, gli affreschi di Giotto alla Cappella degli Scrovegni, e ancora letture di libri (come Se questo è un uomo di Primo Levi, Le memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, Il razzismo spiegato a mia figlia di Tahar ben Jelloun, ma anche la lettura del dizionario della lingua italiana), la lettura della Costituzione, la visita a luoghi come l’ossario di Solferino, il campo di Fossoli o il Museo Cervi di Gattatico, e ancora la visione di alcuni film come La vita è bella, Inside out, Philadelphia, Il caso Spotlight, la partecipazione a rappresentazioni teatrali di opere come la Medea o il Sogno di una notte di mezza estate, e lo svolgimento di almeno 10 ore di volontariato.
Insomma: l’idea del sindaco Costa è che la cattiveria vada combattuta con la cultura. Il testo dell’ordinanza è disponibile sul sito del Comune di Luzzara.
Nella foto: la Cappella degli Scrovegni
Luzzara, emanata ordinanza contro cattiveria: le “multe” saranno visite a luoghi d'arte e letture di libri |