Il Louvre la chiama “Missione Apollo”: è una campagna che il museo di Parigi ha lanciato per acquistare una straordinaria statuetta in bronzo, alta 68 centimetri, del I o del II secolo avanti Cristo, che raffigura il dio Apollo e che proviene da Pompei. Anticamente decorava forse una villa romana, andata distrutta durante l’eruzione del Vesuvio del 79 .C.: nascosta per secoli dalle ceneri, scampò alla sorte che caratterizzò molte antichità romane in bronzo (ovvero quella della fusione per il reimpiego dei materiali) e finì sul mercato antiquario, non si sa bene come. L’opera si conosce dal 1922, e da allora è sempre stata in mani private. Adesso il Louvre cerca di acquistarla, e chiede l’aiuto di tutti: un’usanza per il museo parigino, che con la “Missione Apollo” inaugura dunque la decima campagna Tous mécènes, il programma di acquisizioni finanziato... dal basso, con donazioni minute dei singoli privati.
Assicurarsi l’Apollo costerà al Louvre 6,7 milioni di euro: la Société des Amis du Louvre ne garantisce 3,5, mentre dai “piccoli mecenati” è richiesto uno sforzo per arrivare a coprire la cifra di 800mila euro entro il 28 febbraio 2020. Le donazioni possono arrivare da tutto il mondo: ci si collega all’apposito sito web della campagna, si decide la somma che si vuole donare al Louvre, e si paga con bonifico o con carta di credito.
Dal 2010, anno in cui è stata lanciata per la prima volta la campagna Tous mécènes, il Louvre ha coinvolto 23.000 donatori che, stando alle cifre diffuse dal museo, hanno donato in media 50 euro. Ben novemila mecenati hanno garantito più di una volta il suo sostegno al Louvre. Tra le opere che sono state acquistate grazie all’impegno di tutti figurano capolavori come le Tre Grazie di Lucas Cranach il Vecchio (per le quali i donatori coprirono un quarto dei costi: un milione e 260mila euro) e il Libro d’ore di Francesco I, comperato anche grazie alla generosità dei donatori che hanno assicurato ben un milione e quattrocentomila euro per arrivare alla somma richiesta. Ma non ci sono solo acquisti: la campagna Tous mécènes ha permesso di avviare, per esempio, i restauri sulla Nike di Samotracia. Per l’ultima edizione, che si è svolta tra il 2018 e il 2019, Tous mécènes ha reso possibile il restauro dell’arc du Carrousel, grazie al sostegno di 4.500 donatori.
Al momento, il Louvre è l’unico museo nazionale francese a lanciare ogni anno operazioni di mecenatismo popolare su cifre così alte.
Il Louvre lancia un appello a tutti per acquistare un Apollo bronzeo di Pompei |