Troppi danni e rischio distruzione, a Louisville (USA) rimossa la statua di Luigi XVI


A Louisville, nel Kentucky, la statua del re Luigi XVI di Francia è presa di mira dalle proteste: rimossa a causa dei troppi danni subiti.

Troppi i danni subiti a causa dei manifestanti che l’hanno colpita e ricoperta di graffiti inneggianti al Black Lives Matter e troppo alti i rischi che la statua venga distrutta: così, le autorità cittadine della principale città del Kentucky (Stati Uniti), Louisville, hanno deciso di rimuovere la statua del re Luigi XVI di Francia, che con oltre 500mila abitanti è la più grande del Bluegrass State (la città fu infatti fondata nel 1778 dal generale statunitense George Rogers Clark che volle omaggiare il sovrano francese, dal momento che i suoi soldati avevano aiutato gli americani durante la Guerra d’Indipendenza del 1775-1783).

La statua è stata collocata in un deposito, al fine di garantirle sicurezza. In un comunicato del sindaco di Louisville, Greg Fischer, si legge che l’opera “ha subito di recente importanti danni, tra cui vandalismi con vernice spray, abrasioni della superficie risultanti dalle operazioni di pulitura, e rottura delle braccia e dei piedi della figura. A causa del materiale e delle condizioni della statua, non può essere pulita e restaurata in loco”. La mano della statua era stata staccata durante le proteste di maggio, mentre a giugno tre persone, colte in flagranza di reato mentre ricoprivano la statua con vernice spray, erano state arrestate. Louisville è stata teatro di forti proteste a seguito dell’uccisione, a marzo, di una donna afroamericana, Breonna Taylor, durante una perquisizione della polizia.

Il monumento di Luigi XVI, che risale ai primi dell’Ottocento, fu donato a Louisville nel 1966 dalla città gemellata di Montpellier (Francia), dove rimase in piedi fino al 1829, anno in cui fu rimosso dalla pubblica piazza per essere stivato in un deposito fino al 1899, quando fu invece esposto in un museo cittadino. Sessantasette anni dopo la decisione di donare l’opera a Louisville. Non ci sono collegamenti diretti tra la figura di Luigi XVI e il Black Lives Matter: i manifestanti l’hanno semplicemente presa di mira come simbolo del potere. Luigi XVI è stato l’ultimo re di Francia: come si sa, la monarchia fu abbattuta dai rivoluzionari, e Luigi XVI fu ghigliottinato nel 1793. La sua immagine ha dunque un forte valore simbolico per chi protesta in questi giorni.

Nell’immagine, la statua danneggiata

Troppi danni e rischio distruzione, a Louisville (USA) rimossa la statua di Luigi XVI
Troppi danni e rischio distruzione, a Louisville (USA) rimossa la statua di Luigi XVI


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