Un giovane di vent’anni, residente nell’area nord di Londra, è stato arrestato per aver sfregiato un dipinto di Pablo Picasso (Malaga, 1881 - Mougins, 1973) nella giornata del 28 dicembre alla Tate Modern. Il vandalo rimarrà adesso in custodia cautelare fino al 30 gennaio, data in cui si terrà l’udienza preliminare. L’opera attaccata è Busto di donna del 1944: è un olio su tela, di 81 x 65 cm, realizzato a Parigi nel mese di maggio, negli ultimi mesi dell’occupazione nazista, nello stesso studio in cui il pittore spagnolo dipinse Guernica. A posare per l’opera (il cui valore è stimato in 20 milioni di sterline) fu la musa e amante di Picasso, Dora Maar. Non si sa quali siano le condizioni dell’opera: la Tate non ha infatti rilasciato dichiarazioni in merito. Un portavoce del museo ha solamente detto che “l’opera è stata affidata allo staff della conservazione per un intervento”. Il museo è sempre rimasto aperto. Non sono noti i motivi che hanno spinto il ventenne a compiere il gesto.
Il dipinto, si legge nella scheda della Tate, “mostra la tipica fisionomia che Picasso attribuiva a Dora Maar”: nell’opera, la donna veste un cappello e un abito verde e siede su di una seda di metallo nera. Il volto è costruito con il tipico procedimento cubista dei diversi piani e, com’è tipico del Picasso degli anni Quaranta, la bocca e il naso hanno un orientamento diverso. Le braccia hanno la forma di due figure geometriche e una è completamente staccata dal resto del corpo. Dora Maar posò in quegli anni per diversi dipinti di Picasso. Il Busto di donna non è un dipinto di proprietà della Tate: si tratta infatti di un prestito a lungo termine cominciato nel 2011 (il proprietario dell’opera è un collezionista privato).
Nell’immagine: Pablo Picasso, Busto di donna (1944; olio su tela, 81 x 65 cm; Londra, Tate Modern)
Londra, ventenne sfregia dipinto di Picasso alla Tate Modern |