Un importante nucleo di bronzi del Benin verrà restituito alla Nigeria dall’Horniman Museum di Londra, dove le opere sono conservate. Si tratta di 12 sculture che furono saccheggiate nel 1897 dai colonizzatori britannici durante la loro occupazione del regno del Benin: a queste si aggiungono altri 60 oggetti, tra cui una scultura votiva a forma di gallo, oggetti cerimoniali in avorio e ottone, campane in ottone, oggetti di uso quotidiano come ventagli e cesti e una chiave del palazzo reale di Benin City. In tutto, sono 72 gli oggetti che il museo restituirà alla Nigeria: è stato infatti appurato che gli inglesi li rimossero con la forza da Benin City durante l’incursione militare del febbraio del 1897. La proprietà sarà trasferita al governo nigeriano, a seguito di una decisione del CdA dell’Horniman Museum, che è uno dei principali musei britannici per l’antropologia e la storia naturale.
L’Horniman Museum ha ricevuto la richiesta di restituzione dalla Commissione Nazionale Nigeriana per i Musei e i Monumenti (NCMM) nel gennaio 2022, e da allora ha intrapreso una ricerca dettagliata sui suoi oggetti dal Benin per stabilire quali potessero essere quelli da restituire. L’istituto ha dunque consultato membri della comunità scientifica, studiosi, accademici, professionisti del patrimonio e anche visitatori e artisti con sede in Nigeria e nel Regno Unito: l’obiettivo infatti era non soltanto quello di studiare gli oggetti e la loro provenienza, ma anche di sondare tutte le opinioni sul futuro degli oggetti del Benin.
Eve Salomon, presidente del CdA del museo, afferma: “Le prove che questi oggetti sono stati acquisiti con la forza sono molto chiare, e le consulenze esterne hanno supportato la nostra opinione secondo cui è morale e appropriato restituire la loro proprietà alla Nigeria. L’Horniman è lieto di poter fare questo passo e non vediamo l’ora di lavorare con l’NCMM per garantire cure a lungo termine per questi preziosi manufatti”. La decisione del CdA è stata approvata dalla Charity Commission del museo il 5 agosto. Adesso, il museo discuterà con l’NCMM le modalità del trasferimento formale della proprietà e la possibilità di trattenere alcuni oggetti in prestito, al fine di esporli, studiarli e continuare a istruire i visitatori inglesi.
Il professor Abba Tijani, direttore generale della NCMM, afferma: “Accogliamo con grande favore questa decisione degli amministratori dell’Horniman Museum and Gardens. Dopo l’approvazione da parte della Charity Commission, attendiamo con impazienza una discussione produttiva sugli accordi di prestito e sulle collaborazioni tra la Commissione nazionale per i musei e i monumenti e l’Horniman”.
L’Horniman Museum è stato aperto nel 1901 a seguito di una donazione a beneficio del pubblico da parte del commerciante di tè e filantropo Frederick John Horniman, per “portare il mondo a Forest Hill”, il quartiere di Londra dove l’istituto ha sede. Oggi l’Horniman ha una collezione di 350.000 oggetti e manufatti provenienti da tutto il mondo. Le sue gallerie includono storia naturale, musica e un noto acquario, insieme a una galleria mondiale di antropologia e uno spazio artistico ed espositivo, The Studio. Gli spazi al coperto si collegano ai giardini (dai giardini medicinali al giardino sonoro interattivo, dalla casa delle farfalle alla passeggiata con gli animali), immersi in 16 acri di spazio verde. L’Horniman Museum ha inoltre vinto l’Art Fund Museum of the Year 2022.
Nella foto, uno dei bronzi che verranno restituiti alla Nigeria.
Londra, l'Horniman Museum restituirà alla Nigeria 72 oggetti, tra cui 12 bronzi del Benin |