“Da quasi tre mesi l’attività teatrale nel nostro paese è sospesa. Non sappiamo quando potremo riprendere, ma difficilmente prima di settembre in regime anche ridotto” inizia con queste parole la lettera firmata da molti professionisti del mondo dell’arte e della cultura rivolta all’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, e per conoscenza anche a Sergio Mattarella e a Dario Franceschini.
La lettera è stata firmata, tra gli altri, da Michele Placido, Carlo Fuortes, Roberto Cicutto, Giuseppe La Terza, Isabella Ferrari, Edoardo Leo, Ferzan Ozpeteck, Paola Cortellesi, Dacia Maraini, Piero Maccarinelli, Cristina Comenicini, Umberto Orsini, Alessandro Gassman, Stefano Accorsi, Renzo Piano, con il comune obiettivo che la "Rai porti il teatro in tv in questi giorni di pandemia".
Così l’appello prosegue: “La Rai ha da sempre svolto una meritoria attività di documentazione del nostro lavoro. Centinaia di riprese integrali dei nostri spettacoli a fronte di rimborsi simbolici per le compagnie, anche se con un notevole contributo di troupes professionali. Questo prezioso patrimonio non è stato tuttavia diffuso adeguatamente. Crediamo che sia arrivata l’occasione per farlo. Conosciamo l’attività storica della Rai attraverso la riproposizione delle commedie di Eduardo o cicli Shakespeariani. Abbiamo bisogno dell’aiuto dell’azienda per far conoscere anche la produzione validissima più recente. Crediamo che questo sia compito del Servizio Pubblico per aiutare ”concretamente“ in questo periodo di forzata chiusura dei teatri ”a tenere vicino“ il pubblico tradizionale e a ”conquistarne di nuovo“ alla riapertura delle sale. Un’importante offerta, che è già nelle vostre disponibilità. Ottimale sarebbe la messa in onda di una ripresa teatrale ogni giorno nei canali tematici e almeno una a settimana in quelli generalisti, per tutto il periodo della pandemia”.
L'appello dei professionisti “La Rai porti il teatro in tv” |