Si chiama Not surprised l’iniziativa che le donne del mondo dell’arte (artiste, critiche, curatrici, galleriste, direttrici di musei, educatrici, scrittrici, studentesse) hanno lanciato per denunciare le molestie sessuali che si verificano con impressionante cadenza anche nell’ambiente dell’arte. Si tratta di una lettera di denuncia (“not surprised” significa “non siamo soprese”) ed è stata sottoscritta da cinquemila firmatari, tra i quali moltissimi uomini.
“Non siamo sorprese”, si legge nella lettera, “quando i curatori offrono mostre o supporto in cambio di favori sessuali. Non siamo sorprese quando i galleristi romanticizzano, minimizzano, o nascondono gli abusi sessuali degli artisti che rappresentano. Non siamo sorprese quando un incontro con un collezionista o un committente potente si trasforma in una proposta sessuale. Non siamo sorprese quando ci si vendica contro di noi per non aver assecondato”. La lettera, viene spiegato nel prosieguo del testo, nasce da una discussione attorno allo scandalo che ha travolto Knight Landesman, editore della rivista Artforum, che è stato accusato di molestie da una ex dipendente. Tuttavia, “le dimissioni dell’editore di un’importante rivista non risolvono il problema più grande e più insidioso”, continua la lettera: “un mondo dell’arte che mantiene strutture di potere ereditate a scapito di un comportamento etico. Abusi simili, nell’ambiente, capitano di frequente e su larga scala”.
La lettera si conclude con una “chiamata” a istituzioni e colleghi, affinché il problema venga affrontato seriamente in futuro. La lettera, assieme alle sue traduzioni (quella in italiano, tuttavia, non è ancora disponibile: una nota informa che lo sarà a breve) si può leggere sul sito www.not-surprised.org.
Immagine: Jenny Holzer, Abuse of Power Comes As No Surprise (1982). Ph. credit: John Marchael. Courtesy: Jane Dickson. © Jenny Holzer, Artists Rights Society (ARS), New York.
Contro le molestie sessuali: le donne dell'arte pubblicano una lettera di denuncia |