La fotografa Letizia Battaglia parla per la prima volta dopo le fortissime polemiche suscitate dai suoi scatti per la campagna With Italy, For Italy - 21 views for a new drive della Lamborghini. Il popolo della rete non ha infatti gradito l’accostamento tra bambine e auto di lusso, fraintendendo il messaggio della campagna (che vedeva nelle bambine un simbolo di rinascita e speranza) e incurante degli elementi tipici dell’arte di Letizia Battaglia, che da sempre fotografa bambine e ragazzine.
Intervenendo ieri a Rai News, Letizia Battaglia ha espresso la sua amarezza: “Io non ho mai visto nessuno così colpito, è strano, colleghi fotografi che io ho sempre rispettato, le donne, le femministe (io sono una femminista, io sono una donna e io difendo i diritti delle donne). È stata una cosa molto cattiva e molto crudele: si può sbagliare nel capire o nell’interpretare”. La fotografa ha fatto poi riferimento al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha chiesto alla Lamborghini di ritirare le fotografie: “Orlando non ha interpretato bene o è stato consigliato male, comunque Orlando non si tocca, ci mancherebbe altro, Palermo deve continuare a essere una città civile. Certo, ci sono anche delle persone strane, non so perché si è scatenata, forse perché sono donna oppure perché ho 85 anni, perché ho successo forse, e forse a questa età vorrebbero che la donna facesse la vecchietta, non so. Io ho questa energia, continuo a marciarci sopra e questa è la mia storia”.
Letizia Battaglia ha poi comunicato la propria intenzione di lasciare, dal primo gennaio, il Centro internazionale di fotografia di Palermo, il centro che ha sede ai Cantieri Culturali della Zisa e che è uno dei maggiori poli per la fotografia del Meridione. Una conseguenza della ferita provocata dalle polemiche.
Letizia Battaglia: “Contro di me crudeltà. Io sono femminista e difendo le donne” |