Il Senato approva la legge di bilancio: ecco le misure per cultura e turismo


La legge di bilancio 2025 è stata approvata dal Senato con 108 voti a favore, 63 contrari e un astenuto. Ecco le principali misure per cultura e turismo.

La legge di bilancio 2025 è stata approvata dal Senato: con 108 voti a favore, 63 contrari e un astenuto, la manovra, che in tutto vale 30 miliardi, è diventata legge ottenendo il via libera da Palazzo Madama. Vediamo nel dettaglio le principali misure per la cultura e per il turismo contenute nel “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”.

Senato
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Spending review: oltre mezzo miliardo di tagli al Ministero della Cultura

Il Ministero della Cultura subirà riduzioni di 147,6 milioni di euro nel 2025, 178,1 milioni nel 2026 e 204,08 nel 2027. Il grosso dei tagli (144,05, 176,54 e 202,56) si concentrerà sulla missione “Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici”, in particolare alla voce “Programmazione e attribuzione delle risorse per la tutela del patrimonio culturale” (100,9, 139,77 e 167,02). Per il Ministero del Turismo i tagli sono di 69,39 milioni di euro nel 2025, 46,43 nel 2026 e 40,38 nel 2027. Il grosso delle riduzioni si concentra sulla voce “Promozione e valorizzazione strategica dell’offerta turistica nazionale e innovazione” (68,27, 45,30 e 39,30).

Riduzioni alla spesa del Ministero della Cultura
Riduzioni alla spesa del Ministero della Cultura
Riduzioni alla spesa del Ministero del Turismo
Riduzioni alla spesa del Ministero del Turismo

Rinnovo dei contratti a tempo determinato del Ministero della Cultura

Al fine di rafforzare la capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni, assicurando le esigenze di funzionamento e garantendo i servizi ai cittadini, i contratti di lavoro a tempo determinato del personale impiegato presso il Ministero della cultura e altri due dicasteri, ovvero il Ministero della giustizia e il Ministero dell’istruzione e del merito, possono essere rinnovati per un periodo non superiore a dodici mesi oltre il termine previsto (comma 134).

Accessibilità dei beni restaurati col Fondo Restauri del 2021

Il comma 593 introduce un nuovo comma al decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 che ha introdotto il Fondo restauri. Secondo il nuovo comma, gli immobili restaurati o sottoposti ad altri interventi conservativi con il concorso totale o parziale dello Stato nella spesa a valere sulle risorse del Fondo, costituenti beni culturali, sono resi accessibili al pubblico secondo le modalità previste ai sensi dell’articolo 38 del codice dei beni culturali e del paesaggio.

Avallo del MEF sul piano Grandi Progetti Beni Culturali

Il comma 598 stabilisce che il Piano strategico Grandi Progetti Beni Culturali, adottato entro il 31 dicembre di ogni anno, dal prossimo anno sarà adottato con decreto del Ministero della Cultura di concerto col Ministero dell’Economia (prima, il MEF non veniva sentito).

Fondo per gli ottant’anni della resistenza

Per consentire la promozione e lo svolgimento di iniziative per la celebrazione dell’ottantesimo anniversario della Resistenza e della guerra di liberazione, della Repubblica e del voto delle donne e della Costituzione è istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un fondo con una dotazione pari a 700mila euro annui a decorrere dall’anno 2025 (comma 599). Il fondo è destinato a finanziare le iniziative promosse dalla Confederazione italiana fra le associazioni combattentistiche e partigiane.

Fondo per Casa Matteotti

Nell’ambito delle iniziative di celebrazione della figura di Giacomo Matteotti, nella ricorrenza dei cento anni dalla sua morte, allo scopo di promuovere e valorizzare la conoscenza e lo studio della sua opera e del suo pensiero in ambito nazionale e internazionale è istituito, nello stato di previsione del Ministero della cultura, il Fondo per la Casa Museo Matteotti nella provincia di Rovigo, con una dotazione di 300.000 euro annui a decorrere dall’anno 2025 (comma 601). Le risorse per il Fondo per gli 80 anni della resistenza e per il Fondo Matteotti arriveranno (comma 603) da corrispondenti riduzioni del fondo per le emergenze indifferibili stabilito dalla legge finanziaria del 2025 (l. 23 dicembre 2014 n. 190).

Fondi per i carnevali storici

Al fine di sostenere la tutela e la valorizzazione dei carnevali storici con riconosciuta identità culturale, nello stato di previsione del Ministero della cultura è istituito un fondo con una dotazione di 1,5 milioni di euro annui a decorrere dal 2025. Con decreto del Ministro della cultura, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono stabiliti i criteri e le modalità di accesso al fondo di cui al primo periodo (comma 604).

Fondi per festival, cori e bande musicali

Al fine di sostenere il settore dei festival, dei cori e delle bande musicali, nello stato di previsione del Ministero della cultura è istituito un fondo con una dotazione di 1,5 milioni di euro annui a decorrere dal 2025. Con decreto del Ministro della cultura, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono stabiliti i criteri e le modalità di accesso al fondo di cui al primo periodo (comma 605).

Fondi per le Fondazioni lirico-sinfoniche

Per assicurare il rilancio e il potenziamento del settore lirico-sinfonico e per garantire la stabilità del settore anche in ragione del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale, a decorrere dall’anno 2025 una quota del Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo, di cui alla legge 163 del 30 aprile 1985, destinata alle fondazioni lirico-sinfoniche, in misura pari a 8 milioni di euro, è ripartita così: 750.000 euro in favore della Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, al fine di rafforzarne l’operatività istituzionale; 7.250.000 euro, in favore delle quattordici fondazioni lirico-sinfoniche, sulla base della media delle percentuali stabilite per il triennio 2022-2024 (comma 606). La quota residua del Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo per le fondazioni lirico-sinfoniche, pari a 192 milioni di euro, è destinata, nell’anno 2025, a tutte le fondazioni lirico-sinfoniche per la realizzazione delle attività istituzionali in considerazione della media delle percentuali individuate a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo per il triennio 2022-2024. Le fondazioni lirico-sinfoniche, entro il 30 giugno 2025, inviano al Ministero della cultura una relazione sull’attività svolta nell’anno 2024.

Aumento del fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo

Il Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo, di cui alla legge 163 del 30 aprile 1985, è incrementato di 500mila euro per l’anno 2025 e di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027 (comma 608). L’aumento è finanziato attraverso corrispondenti riduzioni del fondo per le emergenze indifferibili stabilito dalla legge finanziaria del 2025 (l. 23 dicembre 2014 n. 190).

Fondo per la promozione del teatro nelle carceri

Per incentivare la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari, nello stato di previsione del Ministero della giustizia è istituito un fondo per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari, con una dotazione di 500mila euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, da destinare al recupero e al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, in modo da agevolare il loro reingresso nella società civile attraverso la promozione di percorsi formativi e culturali che favoriscano l’acquisizione di nuove competenze nell’ambito dei diversi mestieri del teatro. Il fondo è finanziato attraverso corrispondenti riduzioni del fondo per le emergenze indifferibili stabilito dalla legge finanziaria del 2025 (l. 23 dicembre 2014 n. 190).

1,5 milioni di euro per il piano di sviluppo della fotografia

Al fine dell’attuazione del Piano strategico di sviluppo della fotografia in Italia e all’estero, è autorizzata la spesa di 1,5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025.

Comitato nazionale per il bicentenario della morte di Alessandro Volta

La Repubblica, nell’ambito delle finalità di promozione dello sviluppo della cultura e della ricerca scientifica, di salvaguardia e di valorizzazione della tradizione culturale italiana nonché di tutela del patrimonio storico e artistico della Nazione, a essa attribuite dalla Costituzione, celebra la figura di Alessandro Volta nella ricorrenza del secondo centenario della sua morte, che cade nell’anno 2027. Per tale finalità è istituito il Comitato nazionale per la celebrazione del bicentenario della morte di Alessandro Volta, a cui è attribuito un contributo pari a 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o dell’Autorità politica delegata in materia di innovazione tecnologica, di concerto con il Ministro della cultura e con l’Autorità politica delegata in materia di anniversari di interesse nazionale, sono stabiliti i criteri di assegnazione e di ripartizione annuale del contributo, nei limiti delle risorse autorizzate per ciascun anno e in ragione delle esigenze connesse alle attività programmate dal Comitato nazionale. Il Comitato nazionale ha il compito di elaborare un programma culturale relativo alla vita, all’opera e ai luoghi legati alla figura di Alessandro Volta, comprendente attività di restauro di cose mobili o immobili sottoposte a tutela ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, nonché attività di ricerca, editoriali, formative, espositive e di organizzazione e gestione di manifestazioni in ambito culturale, storico e scientifico di elevato valore, in una prospettiva di internazionalizzazione e di innovazione tecnologica volta alla promozione dello sviluppo di ricerche, progetti e sperimentazioni di interventi innovativi sotto il profilo tecnologico nei settori energetico, delle comunicazioni, dell’informazione e altre materie di riferimento dell’iniziativa che costituiscono i più significativi ambiti applicativi legati alle scoperte voltiane, al fine di divulgare in Italia e all’estero, anche mediante piattaforme digitali, la conoscenza del pensiero, dell’opera e dell’eredità della figura di Alessandro Volta da trasmettere, in particolar modo, anche alle giovani generazioni.

Fondi per il restauro del patrimonio culturale danneggiato dal terremoto dell’Aquila del 2009

Per consentire interventi di restauro e di consolidamento del patrimonio culturale danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009, nello stato di previsione del Ministero della cultura è istituito un fondo con una dotazione di 500mila euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. Le risorse sono destinate agli interventi sulle chiese fuori cratere finanziati con la delibera del CIPE n. 77/2015 del 6 agosto 2015, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 268 del 17 novembre 2015, per i quali i progetti esecutivi risultino già affidati alla data di entrata in vigore della presente legge e in relazione a essi siano subentrate ulteriori criticità, accertate attraverso indagini propedeutiche alla progettazione esecutiva, che determinino un incremento dei costi per il completamento degli interventi medesimi (comma 674). Il fondo è finanziato attraverso corrispondenti riduzioni del fondo per le emergenze indifferibili stabilito dalla legge finanziaria del 2025 (l. 23 dicembre 2014 n. 190).

Fondi per la ricostruzione post-sisma nelle Marche e nell’Umbria

Per avviare i processi di ricostruzione a seguito degli eventi sismici che hanno colpito il territorio della regione Marche il 9 novembre 2022 e il territorio della regione Umbria il 9 marzo 2023, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza di rilievo nazionale, è autorizzata la spesa nel limite di 5 milioni di euro per l’anno 2025 e di 7 milioni di euro per l’anno 2026 per le attività di progettazione (comma 677). Le risorse proverranno da corrispondenti riduzioni del Fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004.

Trattamento integrativo per i lavoratori del turismo

Al fine di garantire la stabilità occupazionale e di sopperire all’eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale, per il periodo dal 1° gennaio 2025 al 30 settembre 2025, ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, e ai lavoratori del comparto del turismo, compresi gli stabilimenti termali, è riconosciuto un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15 per cento delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario (comma 395).

Agevolazioni per investimenti e interventi nel settore turistico

Al fine di sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica nel territorio nazionale, anche attraverso interventi in grado di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, la digitalizzazione dell’ecosistema turistico, le filiere turistiche, gli investimenti per il rispetto dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) e il turismo sostenibile, con decreto di natura non regolamentare adottato dal Ministro del turismo, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sentite le organizzazioni sindacali nazionali comparativamente più rappresentative delle imprese del settore, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, sono stabiliti i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno degli investimenti privati e per la realizzazione di interventi ad essi complementari e funzionali (comma 502).


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