Una magra consolazione per tutti gli italiani che abitano nelle regioni che, da lunedì, entreranno nella zona rossa (Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Veneto, Trentino), il che significa, nella pratica, lockdown pressoché simile a quello di un marzo 2020: è passato un anno dallo scoppio della pandemia di Covid-19 ma poco è cambiato nella risposta italiana al virus. Tra i pochi cambiamenti c’è però l’apertura delle librerie: i negozi che vendono libri potranno infatti rimanere aperti, comprese le librerie che operano nei centri commerciali. I clienti potranno dunque raggiungere la libreria più vicina con autocertificazione, esattamente come avviene quando si va a fare la spesa o, in generale, si esce per motivi di comprovata necessità. Il libro è infatti riconosciuto come bene essenziale.
“Vista la confusione tra imprese, cittadini e media”, ricorda ALI - Associazione Librai Italiani, una delle principali associazioni di categoria, “anche in zona rossa le librerie, comprese quelle nei centri commerciali, possono restare aperte. I clienti possono quindi raggiungere quella loro più vicina con autocertificazione, al pari di tutte le altre attività indicate come essenziali”. Per i librai, l’apertura è facoltativa e deve avvenire, ovviamente, nel rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid: distanziamento fisico, uso delle mascherine, sanificazione delle mani con gel disinfettante. Le librerie possono inoltre continuare le consegne a domicilio.
“Questo grazie a quella scelta che ALI - Confcommercio ha da sempre sostenuto con grande determinazione”, dichiara Paolo Ambrosini, presidente ALI, “e che ha fatto dell’Italia un esempio a livello europeo, quindi care lettrici e cari lettori, in questi giorni che ancora ci sono richiesti di sacrificio venite nelle nostre librerie, venite a scegliervi un buon libro, perché un buon libro è un ottimo compagno di viaggio anche nei momenti più difficili”.
Nella foto: una libreria. Ph. Credit Associazione Librai Italiani
Le librerie rimarranno aperte anche nelle zone rosse: il libro è bene essenziale |