La vicenda è nota: lo scorso 25 novembre, a Roma le forze dell’ordine hanno sgomberato lo stabile occupato dagli attivisti di Nuovo Cinema Palazzo, esperienza di partecipazione culturale nata dal basso, nei locali del Cinema Palazzo che, in stato di abbandono, il 15 aprile del 2011 veniva occupato da cittadini, studenti, artisti, attivisti e associazioni che hanno riaperto lo spazio dedicandolo a iniziative culturali rivolte soprattutto al quartiere di San Lorenzo. Da nove anni, il Cinema creava dunque un nuovo spazio di socialità nel quartiere. Stando a quanto si apprende, la proprietà dell’edificio avrebbe spinto per l’esecuzione dello sgombero, nonostante fossero in corso trattative per un’eventuale acquisizione dell’edificio da parte di una pubblica amministrazione (il Comune di Roma o la Regione). Trattative che comunque pare continueranno.
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, è finita nell’occhio del ciclone per un tweet molto maldestro in cui ringraziava le forze dell’ordine per “le operazioni di sgombero di oggi”, dal momento che “a Roma le occupazioni abusive non sono tollerate” e che così dunque “torna la legalità”. Le critiche verso la sua presa di posizione si sono orientate su due filoni: nel primo caso, le è stata rinfacciata la sua mancanza di coerenza, poiché molti hanno ricordato come, durante la campagna elettorale che l’avrebbe portata al Campidoglio, avesse invece elogiato le attività del Nuovo Cinema Palazzo. Nel secondo caso le si rimprovera di aver equiparato il Nuovo Cinema Palazzo agli estremisti di Forza Nuova (visto che nello stesso giorno è stato eseguito lo sgombero sulla sede del partito di via Taranto: il partito infatti da quattro anni occupava locali di proprietà dell’Ater, l’Azienda territoriale per l’edizilia residenziale pubblica).
Contro Virginia Raggi si è schierata anche la street artist Laika, intervenuta con una sua opera in via degli Etruschi, nel cuore di San Lorenzo, dove ha affisso un poster che raffigura Virginia Raggi nei panni di un celerino, vestita in tenuta antisommossa. L’opera fa parte del progetto Make Roma Great Again, iniziato con il poster di Vittorio Sgarbi poco più di un mese fa.
“La sindaca”, ha dichiarato Laika, “decide di continuare la sua campagna elettorale all’insegna dell’ideologia del decoro e della legalità con lo sgombero del Nuovo Cinema Palazzo, uno dei luoghi più vivi del panorama culturale romano. Non è questa l’idea di città che mi piace”.
Virginia Raggi diventa un celerino: la protesta di Laika per lo sgombero di Cinema Palazzo |