Koyo Kouoh sarà la curatrice della Biennale di Venezia 2026


Nominata la curatrice della Biennale di Venezia 2026: è  Koyo Kouoh

Nominata la curatrice della Biennale di Venezia 2026: è Koyo Kouoh (Camerun, 1967). La nuova Direttrice del Settore Arti Visive, nominata su proposta del Presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco, avrà infatti il compito di curare la 61ª Esposizione Internazionale d’Arte.

Koyo Kouoh, originaria del Camerun e della Svizzera, ricopre dal 2019 il ruolo di Direttrice Esecutiva e Chief Curator dello Zeitz Museum of Contemporary Art Africa a Città del Capo in Sudafrica. Prima di questo incarico, ha fondato e guidato la RAW Material Company a Dakar in Senegal, un centro dedicato all’arte, alla conoscenza e alla riflessione sociale. Nel 2007 e nel 2012 ha inoltre avuto un ruolo decisivo nei team curatoriali di documenta 12 e documenta 13. Nel 2020, ha ricevuto il prestigioso Grand Prix Meret Oppenheim, un riconoscimento svizzero che premia l’eccellenza nei campi dell’arte, dell’architettura, della critica e delle esposizioni.

“L’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia è da oltre un secolo il centro di gravità dell’arte. Artisti, professionisti dell’arte e dei musei, collezionisti, galleristi, filantropi e un pubblico in continua crescita si riuniscono in questo luogo mitico ogni due anni per cogliere il battito dello Zeitgeist. È un onore e un privilegio unici seguire le orme degli illustri predecessori nel ruolo di Direttore Artistico e creare una mostra che spero possa avere un significato per il mondo in cui viviamo attualmente e, cosa più importante, per il mondo che vogliamo costruire. Gli artisti sono i visionari e gli scienziati sociali che ci permettono di riflettere e proiettare in modi che solo questa professione consente. Sono profondamente grata al Consiglio di amministrazione della Biennale e in particolare al suo Presidente, Pietrangelo Buttafuoco, per avermi affidato questa missione così importante e non vedo l’ora di lavorare con l’intero team”, ha dichiarato Koyo Kouoh.

“La nomina di Koyo Kouoh alla direzione artistica del Settore Arti Visive è la cognizione di un orizzonte ampio di visione nel sorgere di un giorno prodigo di parole e occhi nuovi. Il suo sguardo di curatrice, studiosa e protagonista nella scena pubblica incontra, infatti, le intelligenze più raffinate, giovani e dirompenti. Con lei qui a Venezia, La Biennale conferma quel che da oltre un secolo offre al mondo: essere la casa del futuro”, ha dichiarato Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia.

Note sulla curatrice

Koyo Kouoh ha curato eventi espositivi di grande rilevanza. Tra questi si ricorda Body Talk: Feminism, Sexuality and the Body in the Works of Six African Women Artists, che è stato presentato per la prima volta nel 2015 a Wiels, Bruxelles, in Belgio. Nel 2016 ha curato la 37ª edizione della EVA International, la Biennale d’Irlanda, ospitata a Limerick, e ha preso parte alla 57ª edizione della Carnegie International a Pittsburgh, Pennsylvania, negli Stati Uniti, con il progetto del 2018 Dig Where You Stand, una mostra inserita all’interno di un’esposizione più ampia, ispirata dalle collezioni dei Carnegie Museums of Art and Natural History. Kouoh ha inoltre avviato il progetto di ricerca Saving Bruce Lee: African and Arab Cinema in the Era of Soviet Cultural Diplomacy, sviluppato insieme a Rasha Salti, e presentato al Garage Museum of Contemporary Art di Mosca e alla Haus der Kulturen der Welt di Berlino tra il 2015 e il 2018. Con un approccio critico che abbraccia una visione panafricana e globale, Kouoh ha pubblicato numerosi testi, tra cui When We See Us: A Century of Black Figuration in Painting nel 2022, in occasione dell’omonima mostra al Zeitz MOCAA; Shooting Down Babylon nel 2022, prima monografia dedicata all’artista sudafricana Tracey Rose; Breathing Out of School: RAW Académie nel 2021; Condition Report on Art History in Africa nel 2020; Word!Word?Word! Issa Samb and The Undecipherable Form nel 2013; e Condition Report on Building Art Institutions in Africa nel 2012. Dal 2013 al 2017, ha diretto il Programma Educativo e Artistico della 1-54 Contemporary African Art Fair, una fiera internazionale dedicata all’arte africana e alla sua diaspora, tenutasi a Londra e New York. Durante il suo periodo allo Zeitz MOCAA, ha organizzato mostre monografiche di approfondimento su artisti africani e di discendenza africana, tra cui Otobong Nkanga, Johannes Phokela, Senzeni Marasela, Abdoulaye Konaté, Tracey Rose e Mary Evans.

Koyo Kouoh sarà la curatrice della Biennale di Venezia 2026
Koyo Kouoh sarà la curatrice della Biennale di Venezia 2026


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