Due 66enni emiliani hanno confessato al quotidiano piacentino Libertà il furto del Ritratto di signora di Gustav Klimt, rubato alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e ritrovato lo scorso dicembre in una nicchia del giardino del museo da alcuni operai intenti nelle operazioni di manutenzione dello spazio. A ricevere la telefonata dei presunti autori del furto è stato, la settimana scorsa, il giornalista Ermanno Mariani di Libertà, che da anni era sulle tracce del dipinto, e sulla vicenda ha anche scritto un libro.
Secondo quanto si apprende, Mariani avrebbe ricevuto una lettera, scritta da due malavitosi locali condannati poche settimane fa in Cassazione per furti compiuti tra il 2013 e il 2014 in abitazioni e attività commerciali delle province di Parma, Reggio Emilia, Lodi e Cremona, tutti compiuti già sapendo cosa avrebbero trovato nei locali (la banda era solita razziare quadri e sculture di valore e gioielli preziosi). Stando al racconto della lettera, i due 66enni avrebbero voluto restituire il quadro di Klimt “per fare un regalo alla città”.
Al momento gli inquirenti stanno analizzando la vicenda per comprendere quanto sia attendibile il racconto che trapela dalla missiva. La pm Ornella Chicca, a capo di un team di investigatori, sta coordinando le indagini che faranno luce sul caso. I due 66enni sono stati interrogati (l’esito non è ancora noto in quanto coperto da segreto istruttorio), ma al momento si sa che l’avvocato di uno dei due, arrestati per i furti del 2013-2014, ha fatto notare che il ritrovamento del dipinto è avvenuto pochi giorni prima che la Cassazione emettesse nei loro confronti le due condanne (si ipotizza che la restituzione sia stata un tentativo di richiesta di clemenza).
Inoltre, poche ore fa, sempre il quotidiano Libertà ha svelato che nel 2015 la Banca di Piacenza avrebbe pagato una lauta ricompensa a un cittadino di Piacenza per avviare una trattativa finalizzata a riportare il dipinto alla Galleria Ricci Oddi. A confermarlo è il presidente onorario della Banca di Piacenza, Corrado Sforza Fogliani, che afferma: “la banca diede una somma per agevolare il ritorno del quadro”. Al momento non è però nota l’entità della somma (sarebbe nell’ordine delle migliaia di euro), né è dato sapere se tra la ricompensa e il ritrovamento ci siano dei collegamenti.
Nell’immagine: Gustav Klimt, Ritratto di signora (1916-1918; olio su tela, 68 x 55 cm; Piacenza, Galleria Ricci Oddi)
Furto di Klimt a Piacenza, confessano due 66enni del luogo. “L'abbiamo rubato noi, restituito per fare un regalo alla città” |