Il Museo Madre di Napoli da gennaio 2020 avrà un nuovo direttore artistico: all’attuale direttore, Andrea Viliani, succederà infatti Kathryn Weir, curatrice di grande esperienza internazionale, in arrivo dal Centre Pompidou, dove ha diretto il Département du Développement Culturel.
Anglo-australiana (possiede sia la cittadinanza del Regno Unito sia quella dell’Australia), Kathryn Weir ha cominciato il suo percorso alla National Gallery di Canberra, in Australia, e ha poi diretto la cinemateca australiana e il dipartimento d’arte internazionale della Queensland Art Gallery di Brisbane prima di approdare al Pompidou di Parigi. Numerosi i suoi progetti e le mostre da lei curate: spicca in particolare il format Cosmopolis, da lei inventato (una piattaforma di attività multidisciplinari per artisti), proposto in due edizioni (una nel 2017 e una nel 2019) e nel 2018 esportato anche in Cina. Al Pompidou ha lanciato anche l’evento annuale Move, dedicato alle arti performative. Tra il 2006 e il 2013 è stata inoltre curatrice alla quinta, sesta e settima edizione della Triennale dell’Asia-Pacifico.
La commissione che ha nominato Weir, risultata vincitrice su di un lotto di 18 candidati provenienti da tutto il mondo, era formata da Gabriella Belli, direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Pierluigi Sacco, Professore di Cultural Economics alla IULM di Milano, Laura Valente, presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Andrea Viliani, attuale direttore artistico del Museo Madre.
Nella foto: Kathryn Weir.
Cambio alla direzione del Madre di Napoli: arriva Kathryn Weir, inglese, dal Centre Pompidou |