L'artista franco-algerino Kader Attia nominato curatore della prossima Biennale di Berlino


La Biennale di Berlino nomina il curatore della dodicesima edizione, che si terrà nel 2022: è l’artista franco-algerino Kader Attia.

Sarà un artista a curare la dodicesima edizione della Biennale di Berlino, che si terrà nel 2022: si tratta del franco-algerino Kader Attia, uno dei principali nomi della scena internazionale, che ha incentrato gran parte del suo lavoro sulla dialettica distruzione-ricostruzione, nell’ambito della quale la ricostruzione è intesa come un modo di fare resistenza culturale nonché come un mezzo, per una società, per riappropriarsi della sua storia e della sua identità.

A nominare Attia è stato il comitato internazionale, formato da importanti personalità dell’arte: Yael Bartana (artista), Beatrice von Bismarck (docente di storia dell’arte alla Hochschule für Grafik und Buchkunst di Lipsia), Anita Dube (artista e curatrice indipendente), Krist Gruijthuijsen (direttrice del KW Institute for Contemporary Art di Berlino), Sohrab Mohebbi (curatore della 58^ Carnegie International di Pittsburgh), Gabi Ngcobo (artista, educatore e curatore indipendente) e Gabriela Rangel (scrittrice e direttrice della Fundación Malba – Museo de Arte Latinoamericano di Buenos Aires).

Chi è Kader Attia

Nato a Dugny nel 1970, cresciuto a Parigi e in Algeria, Kader Attia ha studiato filosofia all’École Supérieure des Arts Appliqués Duperré e all’École nationale supérieure des Arts Décoratifs di Parigi, oltre che all’Escola Massana di Barcellona. Oggi vive e lavora tra Berlino e Parigi. Nel 2016 ha fondato lo spazio La Colonie a Parigi, che si pone l’obiettivo di essere luogo di discussione sulla decolonizzazione, e pertanto di riunire ciò che negli anni è andato disperso o è stato portato via. Attia ha esposto nelle principali manifestazioni internazionali: alla 57^ Biennale di Venezia, a Documenta 13, alla 12^ Biennale di Shanghai, alla Biennale di Gwangju, all’edizione 12 di Manifesta, tenutasi a Palermo. Ha esposto inoltre in mostre che si sono tenute al MoMA e al Guggenheim di New York, alla Tate Modern di Londra, al Centre Pompidou di Parigi, alla Kunsthalle di Vienna. Sue personali sono state organizzate alla Kunsthaus di Zurigo, alla Hayward Gallery di Londra, al Museum MMK für Moderne Kunst di Francoforte, alla Whitechapel Gallery di Londra. Nel 2016, Kader Attia ha vinto il Marcel Duchamp Prix di Parigi e nel 2017 ha vinto il Premio Joan Miró.

Attia guiderà in solitaria la nuova edizione della manifestazione ideata nel 1997 dallo spazio Kunst Werke (la prima edizione fu curata da Klaus Biesenbach, Hans Ulrich Obrist e Nancy Spector). È la terza volta che la Biennale di Berlino è guidata da una sola persona: era accaduto nella terza edizione con Ute Meta Bauer e nella sesta con Kathrin Rhomberg. L’ultima, l’undicesima, era stata curata da María Berríos, Renata Cervetto, Lisette Lagnado e Agustín Pérez Rubio. C’è stata una sola edizione curata da italiani, la quarta, affidata a Maurizio Cattelan e Massimiliano Gioni assieme alla statunitense Ali Subotnick.

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L'artista franco-algerino Kader Attia nominato curatore della prossima Biennale di Berlino


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