A Parigi, il locale Tribunal de grande instance (ovvero il tribunale civile di primo grado francese) ha condannato Jeff Koons, la sua società di produzione Jeff Koons LLC e il Centre Pompidou a un pagamento di 135.000 euro per danni: il tribunale contesta a Jeff Koons il plagio di una pubblicità degli anni Ottanta, e al Centre Pompidou il fatto di aver esposto l’opera nel 2014. L’opera di Koons è una porcellana intitolata Fait d’hiver: rappresenta un maiale che, sulla neve, in compagnia di un paio di pinguini, si dirige verso una donna nuda, abbigliata con una maglia a rete che lascia intravedere il seno, e che rivolge lo sguardo all’animale.
Secondo il tribunale, l’opera, realizzata da Koons nel 1988, è un plagio di una pubblicità del 1985 del marchio di abbigliamento Naf Naf, nella quale si vedeva lo stesso animale correre in soccorso, con tanto di barilotto da cane San Bernardo (come nell’opera di Koons), di una donna stesa sulla neve. Il pubblicitario autore della réclame, Franck Davidovici, aveva inizialmente richiesto 300.000 euro di danni (una cifra comunque notevolmente inferiore rispetto al valore stimato dell’opera di Koons, acquistata dalla Fondazione Prada nel 2007 per 4 milioni di euro), oltre alla confisca della scultura. Il processo era iniziato con la denuncia di Davidovici nel gennaio del 2015. Il giudice ha rigettato le tesi della difesa, secondo le quali Koons avrebbe agito animato da libertà d’espressione artistica, l’opera doveva essere considerata una parodia della pubblicità, e la denuncia di Davidovici arrivava tardivamente.
Nell’immagine: a sinistra la pubblicità di Davidovici, a destra l’opera di Koons.
Jeff Koons condannato per plagio: avrebbe copiato una pubblicità degli anni Ottanta |