La Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha due nuovi candidati da inviare a Parigi per far tentar loro l’ingresso nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: si tratta della Cappella degli Scrovegni di Padova e delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Nel primo caso si tratta di una candidatura totalmente nuova, proposta per il ciclo di valutazione Unesco del 2019-2020. Per quanto riguarda invece le Colline del Prosecco, è un nuovo tentativo dopo che il Comitato del Patrimonio Mondiale aveva rifiutato il sito nell’agosto del 2018, inviando comunque all’Italia alcune raccomandazioni onde migliorare il dossier di candidatura, che verrà dunque riproposto per il 2019.
Ci sono inoltre altre due candidature in cui l’Italia si presenta assieme ad altri paesi: la prima sono le Grandi Terme d’Europa, candidatura che vede la Repubblica Ceca come paese capofila, e che presenta siti di Italia (che propone unicamente la città di Montecatini Terme), Germania, Austria, Francia, Belgio e Regno Unito. La seconda invece sono le Alpi del Mediterraneo, in cui l’Italia è paese capofila, e si presenta assieme a Francia e Principato di Monaco.
Dai lavori del Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale è emersa inoltre la proposta di ritirare la candidatura degli Ecosistemi forestali della Sila, in quanto ha già ricevuto pareri negativi dall’organo di valutazione competente in seno all’Unesco (occorre infatti ricordare che all’area, dal 2014, è già inclusa nella lista delle Riserve della Biosfera Unesco). Infine, il Consiglio Direttivo ha fatto sapere che a breve verrà valutata un’eventuale candidatura della Via Francigena in Italia.
L’Italia è dunque in lizza per ottenere quattro nuovi siti iscritti al Patrimonio dell’Umanità: al momento quelli già inseriti sono 54.
Immagine: la Cappella degli Scrovegni. Ph. Credit
Patrimonio dell'Umanità UNESCO, nuovi candidati per l'Italia: Cappella degli Scrovegni e Colline del Prosecco |