Continua a far discutere la proposta di creare isole Covid free. Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia sostiene che anche in Italia si possa fare come in Grecia e ha definito la questione come "la solita tempesta in un bicchiere d’acqua“, poiché ”le isole Covid free sono isole piccole e di conseguenza anche i numeri. È un’ottima operazione di marketing".
“Diamo il segnale che anche in Italia, come per altri paesi come la Grecia c’è questa opportunità” ha dichiarato durante un suo intervento in un programma televisivo. “Se lo fai sei al pari degli altri, se non lo fai sei un passo indietro e uno prenota da un’altra parte. E questo non ce lo possiamo permettere. Non parliamo di numeri impossibili da gestire”. E ha concluso: “Prima di completare l’operazione isole Covid free che ha numeri molti piccoli, non parliamo infatti della Sicilia, ma di isole minori e con numeri sostenibili, è evidente che prima bisogna rispettare l’ordinanza del commissario Figliuolo che prevede prima le fasce più anziane. Una volta completato questo possiamo passare alle isole Covid free”.
Tra i contrari alle vaccinazioni di massa sulle isole minori per far ripartire il turismo si schiera il Codacons.
“La pretesa di vaccinare in via prioritaria tutti i residenti delle isole per renderle luoghi di turismo Covid-free è assurda e senza fondamento” ha commentato il presidente Carlo Rienzi. "Una simile misura, se attuata, dovrebbe essere estesa anche a città a forte vocazione turistica come Roma, Venezia o Firenze che, in caso contrario, sarebbero ingiustamente discriminate“. ”La vaccinazione di massa sulle isole minori rappresenterebbe soprattutto un abuso a danno di anziani e categorie a rischio, perché sottrarrebbe loro preziose dosi di vaccino che andrebbero a coprire soggetti che non hanno alcun titolo a ricevere le fiale in via prioritaria, dando avvio a inevitabili contenziosi legali e ricorsi. Sa davvero si vuole incentivare il turismo sulle isole minori“ conclude Rienzi, ”va imposto il tampone obbligatorio ai viaggiatori prima dell’ingresso e ogni tre giorni, in modo da individuare in tempo reale i casi di positività, isolare i contagiati e impedire la diffusione del virus".
Nell’immagine, l’isola di Capri. Ph.Credit
Le isole Covid free fanno discutere. Codacons: “Abuso a danno di anziani e fragili” |